Crac Alvi, sequestrati beni mobili e immobili dalla polizia tributaria
Il comando provinciale della guardia di finanza ha posto sotto sequestro beni mobili ed immobili appartenenti alla famiglia Villani nell'ambito della vicenda del crac Alvi
Gli uomini della guardia di finanza del comando provinciale di Salerno hanno sequestrato, nell'ambito del crac Alvi, beni mobili ed immobili per un valore di oltre due milioni di Euro alla famiglia Villani. Si tratta di 22 orologi del valore complessivo di 100mila Euro, proprietà immobiliari e denaro contante per 140mila Euro in una cassetta di sicurezza di un istituto di credito della valle dell'Irno, ritenuti dagli inquirenti frutto dei proventi derivanti dai reati di natura fallimentare commessi nell'amministrazione dell'Alvi e delle società collegate. I finanzieri della Polizia tributaria diretti dal tenente colonnello Antonio Mancazzo hanno eseguito il provvedimento emesso dal gip del tribunale di Salerno su richiesta della procura della Repubblica. Tre immobili, per un valore di oltre 350mila Euro sono stati sequestrati a Nocera Inferiore e Roccapiemonte più un altro immobile situato nel quartiere salernitano di Sala Abbagnano.