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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Crac Ifil, tutti gli imputati rinviati a giudizio: c'è anche Piero De Luca

Il primogenito del governatore della Campania è accusato di bancarotta fraudolenta relativamente alla vicenda di alcuni biglietti aerei che sarebbero stati pagati per lui dall'imprenditore Mario Del Mese

Sono stati tutti rinviati a giudizio gli indagati per il fallimento della società Ifil. E’ quanto deciso al termine dell’udienza preliminare dal Gup Sergio De Luca del tribunale di Salerno, che ha disposto l’inizio del processo per il 29 maggio prossimo. Tra gli imputati c’è anche Piero De Luca, primogenito del governatore della Campania Vincenzo De Luca e membro della direzione nazionale del Partito Democratico, il quale è accusato di bancarotta fraudolenta relativamente alla vicenda di alcuni biglietti aerei che sarebbero stati pagati per lui dall'imprenditore Mario Del Mese con i soldi della società.

Del Mese ha patteggiato la pena assieme al cognato Vincenzo Lamberti. Andrà a giudizio, invece, la moglie di Del Mese, Valentina Lamberti. Del Mese con il patteggiamento ha subìto una condanna a 7 mesi di reclusione, mentre il cognato Lamberti è stato condannato ad un anno e sei mesi. Il gup ha rinviato a giudizio per il crac della società satellite del pastificio Amato, anche Giuseppe Amato, Luigi Avino, Emilio Ferraro e Marianna Gatto.

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