Sentenza Crescent, si può costruire nell'area ex Jolly
La “Sviluppo immobiliare Santa Teresa” Srl è pronta ad attivare le procedure per realizzare la sua parte di appartamenti, completando sul versante del Lungomare la mezzaluna attualmente monca
Grazie alla sentenza che ha assolto il governatore De Luca e altri 21 imputati nel processo Crescent si sblocca anche il progetto di costruzione di un ulteriore porzione dell’edificio che affiancherà la mezzaluna di Bofill occupando altri cinquemila metri quadri.
I dettagli
Stiamo parlando dell’area dove sorgeva l’ex hotel Jolly, la cui demolizione portava con sé la concessione di diritti edificatori a chi ne era proprietario. Finora - riporta La Città - il titolare di quei diritti (la società Sist partecipata dal costruttore Rocco Chechile) è rimasto in attesa, limitandosi alla messa in sicurezza dell’area di cantiere in attesa che la giustizia penale chiarisse se il progetto poteva proseguire o se, al contrario, si andava incontro a una confisca che avrebbe esposto a perdite milionarie. Ora, con la sentenza di primo grado, la “Sviluppo immobiliare Santa Teresa” Srl è pronta ad attivare le procedure per realizzare la sua parte di appartamenti, completando sul versante del Lungomare la mezzaluna attualmente monca. Nei prossimi giorni l’imprenditore avvierà l’iter per il pagamento al Comune degli oneri concessori: 2 milioni e mezzo di euro che dovrebbero essere pagati in più tranche. Palazzo di Città potrà quindi concedere le autorizzazioni a costruire e, da quel momento, inizieranno a decorrere i tre anni entro i quali l’opera dovrà essere ultimata.