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Cronaca

Caso Crescent, i comitati alla Soprintendenza: "Finisca la stagione dell'appiattimento"

Italia Nostra e il No Crescent intervengono dopo la perizia del consulente della Procura che ha riferito di un "completo appiattimento della Soprintendenza sulle decisioni del Comune"

Si torna a parlare del caso Crescent. La perizia di Boeri, consulente della Procura, "riferisce apertamente del completo appiattimento della Soprintendenza sulle decisioni del Comune". Per questo Italia Nostra e il comitato No Crescent stanno elaborando un articolato documento da consegnare nei prossimi giorni al Soprintendente Miccio. In esso si rivisitano i passaggi essenziali dell’intera vicenda urbanistica del Crescent, che ha avuto risvolti in campo amministrativo come pure in sede penale. "Quella prima autorizzazione del 2008 - fanno sapere - fu criticata dalla stessa direzione regionale della Soprintendenza e, come noto, è oggi oggetto delle indagini penali condotte dagli inquirenti".

"Le amare considerazioni del perito ligure - continuano Italia Nostra e No Crescent - derivano dal rigoroso esame dello scambio di documenti e di atti tra il Comune e l’ente di tutela nel corso dell’iter sulla prima autorizzazione paesaggistica del 2008". E sono convinti che per questo "la stagione dell’appiattimento descritta nella perizia della Procura appartenga ad un passato buio, doloroso". “Saremo vigili - concludono -  perché la legalità finalmente prevalga e perché ogni valutazione sia stavolta indirizzata alla effettiva tutela del paesaggio, bene protetto dalle leggi dello Stato e dall’articolo 9 della Costituzione”.

  

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