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Cronaca

Crescent, nuovo esposto in Procura: "Manca il parere paesaggistico"

Italia Nostra e il comitato No Crescent hanno diffidato il Soprintendente Casule al rispetto dell'iter previsto dal Codice dei Beni Culturali e dal vigente Puc di Salerno

Italia Nostra e il comitato No Crescent tornano a criticare la costruzione del Crescent presentando una nuova diffida al Soprintendente di Salerno Casule che, secondo loro, “si pone in continuità con i predecessori Affanni, Zampino e Miccio: l'ente di tutela - denunciano -  continua a ignorare l'assenza del parere paesaggistico, prescritto dal Codice dei beni culturali  e dal vigente Puc di Salerno, sul permesso di costruire numero 7 del 2011”. Con l'atto notificato al Soprintendente le associazioni hanno diffidato l'ente a “svolgere un controllo effettivo sull'iter posto in essere”.

Al riguardo Italia Nostra e il comitato hanno presentato un nuovo esposto anche agli inquirenti e al Procuratore Capo Corrado Lembo. “La mancanza dell'autorizzazione paesaggistica - ribadiscono le associazioni - rende l'edificio insanabile, di fatto abusivo, in quanto tale l'emiciclo di Bofill, così come previsto dalla legge, non può che essere demolito. Solo con un (doveroso) provvedimento di demolizione si potrà ripristinare la legalità (ri)dando piena fiducia ai precetti costituzionali sulla tutela del paesaggio, alle politiche di protezione dei beni comuni e ad una seria prevenzione delle aree a rischio idrogeologico”.
 
 

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