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Cronaca

Crescent, la figlia di Calvino contro De Luca: "Leggiti la speculazione edilizia"

Giovanna Calvino invita il sindaco Vincenzo De Luca a non usare impropriamente le frasi del padre per giustificare il grande progetto urbanistico del Crescent

Mentre è in corso a Palazzo di Città il convegno sulla trasformazione urbana “Italia viva”, che vede tra gli ospiti d'eccezione il critico Vittorio Sgarbi e l'architetto Ricardo Bofill, la figlia di Italo Calvino, Giovanna Calvino, boccia il progetto del Crescent voluto e sostenuto con forza dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. E lo fa scrivendo una lettera indirizzata proprio all'amministrazione progressista salernitana dopo che sul “manifesto” del convegno di oggi è apparsa una citazione di suo padre: "Su una città che non volle cambiare e perciò decadde e venne dimenticata".

Ecco il testo integrale della missiva di Giovanna Calvino: "Scrivo in riferimento a un convegno da voi organizzato in difesa della costruzione abusiva di un mastodontico edificio in riva al mare a Salerno. Sul manifesto del convegno citate impropriamente una frase di Italo Calvino, per giustificare la vostra operazione. Vi suggerisco una citazione alternativa, che riflette la vera opinione di mio padre sull'argomento, e che sembra applicarsi quasi perfettamente al vostro caso: “tutti questi nuovi fabbricati che tiravano su, casamenti cittadini di sei otto piani, a biancheggiare massicci come barriere di rincalzo al franante digradare della costa, affacciando più finestre e balconi che potevano verso il mare. La febbre del cemento s'era impadronita della Costiera”. È tratta da una novella intitolata "La speculazione edilizia" (1957), di cui vi consiglio la lettura".

  

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