Crescent, il cornicione va ridotto di circa 50 centimentri: parla De Luca
Il sindaco: "Certo non è semplice spiegare certe cose ad uno come Bofill, che magari potrebbe obiettare che di fianco al Comune c’è la torre della Prefettura che è ben più alta o che tutta la collina di via Monti è piena di edifici molto più alti"
"La perizia giurata per la misurazione delle altezze ha evidenziato che l’edificio Crescent è più basso del Palazzo di Città. Tuttavia, se si misura dal livello del mare, il cornicione del Crescent è più alto di 45-50 cm rispetto al cornicione del Palazzo di Città, perché sotto Piazza della Libertà c’è il parcheggio e questo ha fatto alzare il piano di calpestio: dunque il cornicione dovrà essere ridotto di circa 45-50 cm". Lo ha detto questo pomeriggio su Lira Tv il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca.
"Certo non è semplice spiegare certe cose ad uno come Bofill, che magari potrebbe obiettare che di fianco al Comune c’è la torre della Prefettura che è ben più alta o che tutta la collina di via Monti è piena di edifici anch’essi molto più alti. - ha aggiunto - Credo comunque che lui consideri ancora tollerabile questo abbassamento. Il parere della Sovrintendenza ha tolto qualcosa della monumentalità dell’edificio e lo ha alleggerito: c’è però un punto limite oltre il quale non si può andare se si vuole mantenere le proporzioni tra la lunghezza e l’altezza dell’edificio. Ieri abbiamo approvato i pareri di competenza del Comune, che per conoscenza abbiamo comunicato alla Sovrintendenza: non ci sono altri pronunciamenti da chiedere, abbiamo semplicemente comunicato di esserci attenuti alle prescrizioni", ha concluso.
E a proposito dei tagli ai Comuni ha detto: "Credo che i tagli che si paventano ancora ai danni dei Comuni, perfettamente in linea con quanto accaduto negli ultimi anni, siano sbagliati e insostenibili. Dal 2010 al 2014 il Comune di Salerno è passato da 65 milioni a 24 milioni di euro di trasferimenti dallo Stato per le spese ordinarie. Come si fa ad amministrare un comune, facendo programmazione sulla base di entrate pari a 65 milioni, trovandosi poi con 24 milioni? Questo è ingiusto, perché ad essere penalizzato è chi investe, chi è virtuoso, non chi non fa niente".
Poi, nuovamente l'attacco a Palazzo Santa Lucia: "La Giunta Regionale della Campania,e in primis il suo Presidente, si sono specializzati nelle truffe mediatiche, oltre che in quelle politiche. Prepariamoci a sentire sempre più sciocchezze nei prossimi mesi. Purtroppo per loro la realtà è dura ed è autonoma rispetto alle truffe mediatiche. E così, per esempio, la Corte dei Conti ha respinto il bilancio. - sottolinea - Ma il dato per me più preoccupante è quello sulla disoccupazione giovanile, che nel primo semestre 2014 è passata dal 51% al 58-59%. Quindi tutte le cose che abbiamo sentito in questi mesi, dal bilancio alla sanità, sono solo sciocchezze. E intanto abbiamo 420 milioni annui di sovratasse Irpef e Irap più altri 20 milioni di tassa di circolazione. A questo si è aggiunta la sanzione della Corte di Giustizia Europea pari a 18 milioni per reato ambientale. Anche in questo hanno tentato la truffa mediatica, attribuendo la decisione dell’UE all’operato della precedente Giunta. È vero che il disastro ambientale è iniziato prima, ma la sanzione non è relativa alla storia della Campania, ma è legata al fatto che in questi 5 anni non si è fatto nulla. Le ecoballe, per esempio, saranno pur state accumulate prima del 2010, ma 7 milioni erano e 7 milioni sono rimaste. Il risultato è che, dopo 5 anni di nulla, rischiamo di essere trascinati nuovamente in una emergenza rifiuti. Questo conferma la necessità di voltare radicalmente pagina", chiude De Luca.