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Cronaca

Caso Crescent, il tavolo tecnico è illegittimo: esultano Italia Nostra e No Crescent

Gli ambientalisti: "Le diffide inviate al Ministero per i beni culturali sulla illegittimità della costituzione di un "tavolo tecnico" sul Crescent, hanno sortito il loro effetto"

Esultano Italia Nostra e Comitato No Crescent: le diffide inviate al Ministero per i beni culturali sulla illegittimità della costituzione di un “tavolo tecnico” sul Crescent, hanno sortito il loro effetto. A renderlo noto, proprio i mittenti delle diffide: "La competenza in materia paesaggistica è del solo sovrintendente Miccio. L’ipotizzato tavolo tecnico previsto dagli organi ministeriali è assolutamente illegittimo e non tipizzato dal codice Urbani".

”Si conferma la validità del metodo di controllo democratico sull’azione della pubblica amministrazione. Se non avessimo inviato le diffide al Ministero, si sarebbe attivato un arbitrario tavolo tecnico. -dicono gli ambientalisti - E’ bene che tutti i cittadini di Salerno siano vigili sull’azione amministrativa delle istituzioni, le quali sono a servizio della collettività e non di interessi speculativi o contrari alla legge. La devastazione dell’area di Santa Teresa, come emerge dai fascicoli penali, è dipesa dalla cattiva gestione amministrativa, dalla incapacità tecnica, e da atti illegittimi posti in essere dall’ex Sovrintendente. Il nostro obiettivo è la legalità, lo stesso obiettivo che, in uno stato democratico e in una città civile, dovrebbe essere proprio di tutti i cittadini, anche dei commercianti che oggi pretendono celerità ed efficienza, ipotizzando, in maniera indimostrata ed indimostrabile, che il superamento della legalità possa favorire l’economia della città", hanno concluso.

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