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Crisi Cstp, manifesto Pdl: De Luca annuncia querele

Il Comune: "Sono stati sporcati i muri della città con manifesti diffamatori nei riguardi del Comune a firma PdL Salerno e con l'uso illegittimo del marchio Cstp". E Russo: "Chi dichiara la verità non ha paura di niente"

Annuncia di querelare per diffamazione il PdL di Salerno, l’amministrazione comunale, a seguito dell' affissione di alcuni manifesti su cui si legge a chiare lettere che "La Provincia di Salerno anticipa quasi 3 milioni di euro per scongiurare l'interruzione del trasporto pubblico, mentre il Comune continua ad avere un debito di 1.093.062 euro per servizi già resi". Il manifesto del PdL, inoltre, punta il dito contro l'ente comunale, i cui personaggi "hanno messo in ginocchio tutte le società partecipate, gestendole per oltre 20 anni".

Dura, la reazione del Comune che annuncia la querela: "Sono stati sporcati i muri della città con manifesti diffamatori nei riguardi del Comune di Salerno a firma PdL Salerno e con l’uso illegittimo del marchio Cstp - spiegano dall'amministrazione - Non contenti d’ aver mandato al fallimento il Cstp continuano a provocare e mentire". 

Immediata, intanto, la risposta del coordinatore provinciale del PdL, Antonio Mauro Russo: "Chi dichiara la verità non ha paura di niente, neanche delle querele: diversa è la posizione di chi la verità l'ha sempre soggiogata a proprio uso e consumo. E' il caso di quanti si autoproclamano salvatori del Cstp, proponendo soluzioni a carico esclusivo delle tasche altrui, nel malcelato e reiterato tentativo di occultare lo scempio di transizioni finanziarie che, di certo, non hanno portato giovamento alle casse del Cstp". L'unica colpa imputabile al PdL, secondo Russo, dunque, l' omissione "dei 4 milioni di euro di debiti del Comune di Salerno che il Cstp ha ceduto alle banche".

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