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Cronaca

Crisi Cstp, protesta precari 1 maggio 2012

I precari scenderanno in piazza nel giorno della festa nazionale del lavoro. Critiche alla regione Campania

Monta la rabbia tra i lavoratori Cstp e tra i lavoratori precari del consorzio, che in una nota hanno annunciato che il 1 maggio, giorno della festa nazionale del lavoro, scenderanno in piazza per manifestare "il diritto al lavoro e al servizio pubblico". L'intento della manifestazione, spiegano i precari, sarà solo ed esclusivamente quello di sensibilizzare e smuovere la coscienza di lavoratori, utenti e istituzioni.
 
"Grideremo a gran voce basta al dormitorio che si avverte intorno ad un problema che sta per diventare un dramma sociale per tante famiglie - si legge nella nota - Non abbiamo colori politici, siamo figli dei nostri sacrifici e stiamo lottando perchè crediamo nel giusto. Pertanto, chiederemo alle nostre istituzioni, ai nostri vertici aziendali e a tutte le sigle sindacali di scendere in campo insieme a tutti quanti noi e di remare tutti verso un'unica direzione".
 
La direzione è chiaramente tracciata dai precari, che si scagliano contro la regione Campania "che ci sta buttando sempre più nel baratro, sia come cittadini che come lavoratori. Il lavoro e il servizio pubblico - conclude la nota - sono un diritto sacrosanto di ogni singolo individuo".
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