rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Edilizia ferma al palo nel salernitano, la Cgil: "Dove sono le istituzioni?"

Il segretario generale Luigi Adinolfi su Porta Ovest: "La triste telenovela che ormai assistiamo dei sequestri, dissequestri e di nuovo sequestri che sta caratterizzando il travagliato percorso di realizzazione del cantiere è una triste testimonianza"

“Mentre il medico studia, l’ammalato muore: sembrerebbe una frase fatta, un modo di dire quasi strumentale, ma purtroppo in edilizia non è così. La provincia salernitana è ormai ferma da tempo. Cantieri non se ne aprono e continua la fuoriuscita dal processo produttivo di imprese e lavoratori”. Lo denuncia il segretario generale della Fillea Cgil di Salerno Luigi Adinolfi, che parla di “un quadro devastante, che da tempo denunciamo (dal lontano 2008), in cui sembra che lo Stato, la Regione Campania e la stessa amministrazione provinciale (esiste ancora???) non ne abbiano preso ancora atto”. Per gli Adinolfi “gli investimenti, l'edilizia scolastica, gli interventi sul dissesto idrogeologico, la lotta ai ritardi endemici di una burocrazia soffocante, la lentezza della giustizia, temi sventagliati pomposamente ai quattro venti, restano soltanto annunci spocchiosi e sontuosi di solo ordine elettorale e propagandistico. La triste telenovela che ormai assistiamo dei sequestri, dissequestri e di nuovo sequestri che sta caratterizzando il travagliato percorso di realizzazione del cantiere Porta Ovest ne è una triste testimonianza”. 

Poi l’esponente sindacale avverte: “Non intendiamo assolutamente entrare nel merito giuridico (è un ruolo che non ci compete) ma restiamo alquanto basiti e soprattutto amareggiati dal fatto che, ad oggi, se ci sono delle responsabilità non sono ancora venute fuori. Per questo chiediamo che si faccia piena luce ma che si faccia presto. Lo chiedono i lavoratori (quasi un centinaio) fermi ormai dal mese di Giugno 2015, lo chiedono i contribuenti salernitani. Non vorremmo rischiare di avere un altro rudere nel bel mezzo della città senza che emergano palesemente le responsabilità. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi ma risolviamo una volta per tutte e portiamo avanti l'Opera, evitando l'ennesimo fallimento e la perdita di Fondi Europei”. Ed a proposito dell'ammalato che muore  “dobbiamo  - dice Adinolfi - purtroppo registrare il decesso di un lavoratore edile di 55 anni in un Cantiere presso il cimitero di Battipaglia. Non si tratta del classico infortunio sul lavoro, ma di un infarto mentre stava lavorando. Ciò apre un altro tema antico ed importante che la Fillea Cgil persegue da sempre: il riconoscimento del lavoro usurante in edilizia che nè la Legge Fornero nè tantomeno il Job-Act hanno saputo ma soprattutto voluto regolare”.
 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Edilizia ferma al palo nel salernitano, la Cgil: "Dove sono le istituzioni?"

SalernoToday è in caricamento