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Cronaca

Crolli in Piazza della Libertà, il Comune di Salerno si costituisce parte civile

Una mossa già annunciata nei mesi scorsi perché la posta in gioco è davvero molto alta: quasi 8 milioni di euro per la messa in sicurezza e il rifacimento dell’opera

Il Comune di Salerno si costituisce parte civile nel processo riguardante i crolli (nel settore 2) in Piazza della Libertà. Una mossa già annunciata nei mesi scorsi perché la posta in gioco è davvero molto alt: quasi 8 milioni di euro per la messa in sicurezza e il rifacimento dell’opera. Una somma che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo De Luca, ha già stanziato in bilancio, ma di cui è pronto a chiedere il ristoro quando il processo avrà stabilito eventuali responsabilità.

Nel processo gli imputati sono in tutto nove: gli imprenditori Armando ed Enrico Esposito della Esa Costruzioni che stava realizzando i lavori all'interno del cantiere, i professionisti Sergio Delle Femine e Marta Santoro, il collaudatore Massimo Della Casa, il funzionario comunale Antonio Ragusa, il direttore tecnico della Esa Gilberto Belcore e l'ex direttore dei lavori Paolo Baia. Gli ultimi tre sono accusati anche di aver messo in pericolo la pubblica incolumità con le visite guidate, volute dal sindaco De Luca, che furono organizzate nel cantiere nel settembre del 2010 senza che fosse ancora stato eseguito il collaudo.

Il processo entrerà nel vivo il prossimo 19 marzo con l’acquisizione delle fonti di prova, lo scioglimento della riserva in merito ad alcune richieste degli avvocati delle difese.

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