“Le cause dei dissesti sono da ricercare in evidenti errori di progettazione”. Non usa mezzi termini Nicola Augenti, il perito nominato dal gip del tribunale di Salerno per l’incidente probatorio di Piazza della Libertà. Nell’illustrare la sua  perizia, il noto docente universitario punta  l’indice sugli “errori progettuali” che hanno causato i “dissesti diffusi”, senza salvare nessuno degli imputati, accusati di “non aver controllato le tavole e portato alla luce gli errori”.

“Nella progettazione - ha detto ieri in aula durante l’udienza- vi sono calcoli sbagliati: è stato proprio l’effetto di questi errori a causare il crollo per effetto del peso della copertura”. E ancora: “il progettista non si è accorto che non c’era un adeguato proporzionamento delle strutture che avrebbero dovuto sostenere la copertura: le strutture dovevano essere più spesse mentre invece avevano dimensioni ridotte e questi sono errori rilevanti”. Ma non finisce qui. Augenti prende di mira l’armatura del cemento. Le distanze tra le maglie del cemento che andavano a rafforzare i pilastri, non sempre erano uguali e anche le dimensioni delle maglie erano diverse nello spessore, da pilastro a pilastro.

Per il docente universitario si tratta di “errori rilevanti”, a cui si aggiunge la questione relativa all’accesso al cantiere, considerato “irregolare”. Un cantiere - ha ricordato Augenti - avviato ancor prima che la variante fosse depositata al Genio Civile. Insomma, una serie di anomalie che potevano creare problemi ancora più gravi. L’udienza è stata rinviata al 18 giugno.