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Cronaca

Crozza-De Luca torna a far sorridere il pubblico di La7: "La ricreazione è finita"

De Luca-Crozza: "Luigi De… sedicente Magistris… sindaco di Napoli rantolante, agonizzante. Questo sindachetto che non può nemmeno avercelo il sorrisetto sulla faccia perché il suo sistema neuronale non secerne una sufficiente quantità di sinapsi"

Esilarante, ieri, la nuova imitazione del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, proposta da Maurizio Crozza, nel suo programma in onda su La 7. "Si volta pagina. La ricreazione  è finita. L’intervallo è terminato. Rien ne va plus. Les jeux son terminè.  Big detto Ben ha detto STOP! Drin. Drin. Drin. Lo sente questo rumore? È il suono della campanella che ricorda a certi esseri che hanno subaffittato la loro morale che la pacchia è finita", ha ripetuto Crozza-De Luca riferendosi agli impegni assunti dalla Regione che fino ad ora "ha dormito". Ad ispirare la satira del comico genovese, il vero De Luca che su Lira Tv aveva detto: "Ci vuole il lanciafiamme", riferendosi ai ladri di rame che hanno causato il ritardo per l'attivazione della funivia per Montevergine. "A breve la sanità in Campania diventerà la prima eccellenza mondiale…e ci sarà la corsa per venire a farsi curare da noi. Ci saranno tribù intere dell’Amazzonia che si faranno mordere da insetti sconosciuti per trovare la scusa per venire al Cardarelli - ha proseguito l'imitatore- Le lastre verranno tutte eseguite da Oliviero Toscani, le cuciture dei punti, le farà lo stilista Cavalli in persona…i gessi ortopedici saranno firmati da Philip Stark. Prima di metterti una flebo, ci sarà un sommelier che l’assaggia per te: questa è una soluzione salina del ’56, ottima annata”.

E ancora: "A Napoli si sentiranno frasi tipo…Come stai? Molto bene, purtroppo, perché la mia salute di ferro mi impedisce di godere del Cardarelli: destino infame”. Circa il sindaco di Napoli, Crozza-De Luca ha esordito: "Luigi De… sedicente Magistris… sindaco di Napoli rantolante, agonizzante. Questo sindachetto che non può nemmeno avercelo il sorrisetto sulla faccia perché il suo sistema neuronale non secerne una sufficiente quantità di sinapsi, tale da permettergli di capire la differenza tra un monologo di Woody Allen e le istruzioni per installare una caldaia". Inoltre l'imitatore ha assicurato di essere il portatore del concetto di risposta in Campania: "Nelle scuole, prima di me, le interrogazioni a Napoli duravano anni: quanto fa due più due?…Gli studenti rimanevano immobili. I genitori mandavano il figlio in prima elementare e lo riabbracciavano dopo dieci anni e sempre in prima elementare! E alla domanda com’è andata a scuola? Ripartivano altri dieci anni di imbarazzo. Nei bar alla domanda: Cosa prende?… calava il gelo. Gli sposi non potendo rispondere SI alla domanda del prete… rimanevano lì per anni, convivendo sull’altare insieme ai parenti e agli invitati. E questi avrebbero voluto chiedere al Signore una grazia. Ma Dio non gli avrebbe comunque risposto", ha concluso. Ad apprezzare le battute del comico, nel pubblico, anche Raffaella Carrà e Sergio Marchionne.

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