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Cronaca

La7, Crozza-De Luca contro "Basso" detto "Lino" e "A-Mara"

L'imitatore: "Travaglio Marco, detto pistolino. Ormai che ha chiuso il suo foglietto, chissà se ce l’ha ancora il sorrisetto sulla faccia. Pover’uomo, adesso che dovrà tornare a fare il suo lavoro di cavia per farmaci sperimentali"

Si torna a ridere su La7 con la nuova imitazione di Maurizio Crozza che torna nei panni del presidente della Campania, Vincenzo De Luca. Primo bersaglio del comico, Mara Carfagna, "Mara, palese diminutivo di Amara - ha detto - Se è vero che siamo tutti figli del Signore è molto probabile che lei sia adottiva". E' stata poi la volta di Bassolino: "Basso detto Lino, pensavamo di averlo debellato con le vaccinazioni: la febbre in Campania l'ha portata lui". "Oh... finalmente hanno chiuso il Fatto Quotidiano - ha proseguito poi il finto De Luca rivolgendosi al cronista che gli aveva parlato di una buona notizia- Travaglio Marco, detto pistolino. Ormai che ha chiuso il suo foglietto, chissà se ce l’ha ancora il sorrisetto sulla faccia. Pover’uomo, adesso che dovrà tornare a fare il suo lavoro di cavia per farmaci sperimentali. Comunque, l’onore delle armi! Senza rancore gli auguro ogni bene per tutti i giorni che gli rimangono da passare sulla terra. Tutti e due".

"Presidente per favore, il Fatto non ha chiuso", lo ha interrotto il cronista e Crozza-De Luca incalza: "Ha chiuso Report?" "No! - ha ribattuto il cronista- Riguarda la metropolitana di Napoli...". E il finto Governatore: "Hanno chiuso la Bindi dentro la metropolitana di Napoli!" In realtà il giornalista voleva chiedergli della fermata Toledo che si è aggiudicata l’ITA TUNNELLING AWARD 2015, considerato un Oscar per il campo delle costruzioni sotterranee: "Se lei guarda sotto la mia scrivania, troverà una damigiana piena delle mie lacrime di commozione- ha risposto De Luca - Che soddisfazione… Una fermata quella di Toledo che ho visto crescere sotto i miei occhi. Si figuri che i lavori erano iniziati quando la stessa città di Toledo in Spagna non esisteva ancora. Poi sono arrivato io e come per incanto è stata creata la fermata della metropolitana che ha rubato a Notre Dame il primato di monumento più visitato al mondo.Perché si sappia che a Napoli non solo ho portato la fermata Toledo, ma ho portato anche proprio il concetto di fermarsi. Prima di me, le mamme lanciavano al volo i bambini negli scuolabus tentando di centrare il finestrino aperto. Giocare a Un, due, tre stella... era impossibile".

"Un bambino contava fino a tre, si voltava e gli altri non solo non si fermavano, ma andavano avanti fino a circumnavigare la terra più e più volte. Ma la catastrofe - continua-  vera si generava quando un cuoco si apprestava a montare le chiare d’uovo a neve...era il panico! Persone che irrompevano nella cucina urlando fermo, ti prego, non lo fare!... ma era sempre troppo tardi perché quello partiva a montare e non si fermava mai più... fino a che con due soli albumi si ricopriva l’intera estensione della regione. Si figuri che una volta che c’era un sole più caldo del solito, la Campania è rimasta sepolta sotto un’enorme meringa visibile anche dalla luna. Pensi che erano a un tale livello che Enrico Fermi, per i napoletani, era solo Enrico", ha concluso Crozza.

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