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Cronaca Buccino

Buccino, il dopo frana: la conta dei danni e il piano degli interventi

E' in corso la conta dei danni in seguito alla frana che ha interessato la zona tra Buccino e San Gregorio Magno. Al lavoro la protezione civile e le autorità. La critica di Franco Tavella

E' ancora in corso la conta dei danni della frana che ha interessato ieri il tratto stradale tra i comuni di Buccino e San Gregorio Magno. Nella giornata di ieri un automobilista, sorpreso dalla colata di fango, e' stato estratto e salvato dall'abitacolo della sua automobile. La notte e' trascorsa tranquilla e i vigili del fuoco hanno continuato a lavorare per liberare alcune case allagate e diverse automobili portate via dal fango.

Le famiglie evacuate ieri sono state ospitate da amici o in alberghi nella città di Contursi: l'assessore provinciale alla protezione civile Antonio Fasolino ha dichiarato che l'ordinanza di evacuazione per le 200 persone resta valida sino all'esaurirsi dell'emergenza. Al momento si contano alcuni allevamenti distrutti. Sulla vicenda è intervenuto anche l'assessore regionale alla protezione civile Edoardo Cosenza, che ha evidenziato che la situazione più critica si registra proprio a Teglie, località del comune di Buccino.

Frana a Buccino - © Tm News/Infophoto

La protezione civile regionale e provinciale sono impegnate per fronteggiare l'emergenza. Sul fenomeno franoso che ha interessato la zona di Buccino e San Gregorio Magno si è espresso anche il segretario regionale della Cgil Franco Tavella: "La provincia di Salerno non è nuova ad eventi di questo genere che rilevano, ancora una volta, la fragilità di un territorio e quindi di un equilibrio idrogeologico messo a dura prova da una semplice pioggia di poche ore".

Il neo segretario regionale del sindacato ha aggiunto: "A fronte di questa emergenza piuttosto che rafforzare gli interventi, si operano tagli che vanno ad aumentare il rischio e rendono ancora più drammatiche le conseguenze di ogni evento franoso. Tagli che a livello regionale vanno a colpire il settore dei forestali, che garantiscono la tutela del territorio e che in questa fase sono invece penalizzati da decisioni incomprensibili adottate dal governo di via Santa Lucia, che volta lo sguardo, non vive le difficoltà del mondo reale e non affronta i problemi".

Ad una prima analisi effettuata dai tecnici dell'Arcadis e dell'Autorità di Bacino, è emersa la necessità, al fine di prevenire un eventuale rischio residuo, di continuare a monitorare con grande attenzione il territorio coinvolto, per ulteriori 24/48 ore, anche in considerazione di possibili piogge e vento" così l'assessore alla protezione civile e ai lavori pubblici della regione Campania Edoardo Cosenza, ieri sera, al termine di un confronto con il segretario dell'Autorità di Bacino Stefano Sorvino e con il Commissario dell'Arcadis Flavio Cioffi che hanno coordinato i sopralluoghi nella zona colpita dal dissesto idrogeologico.

"In queste ore - ha detto ancora Cosenza - si verificheranno innanzitutto i danni sulla rete stradale. L'evento ha colpito soprattutto la frazione di Teglie, al confine tra San Gregorio Magno e Buccino, coinvolgendo, in modo particolare, i valloni Matrona, Forcine e Vadusso, situati sotto la montagna della Melara. A seguito delle piogge violente di ieri sera, infatti, un fiume di acqua e fango, ha portato a valle massi e detriti, facendo debordare i materiali dai valloni. Difficile quantificare i danni a causa dell'ampiezza della zona, ma le verifiche hanno evidenziato che anche il comune di Colliano è stato coinvolto: la strada intercomunale è stata interdetta al traffico. Valuteremo ora possibili interventi urgenti di messa in sicurezza, a cominciare dalla pulizia dei valloni. C'é da dire - ha concluso l'assessore regionale - che il territorio in questione è fragile: l'ultimo piano stralcio dell'Autorità di bacino interregionale Sele, adottato nell'aprile scorso dal comitato istituzionale che presiedo, lo classifica a rischio elevato".

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