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Cronaca Sarno

Disagi a Salerno e danni in provincia, l'ira di Carpentieri (FdI) e del M5S per la situazione nell'Agro

Il consigliere regionale Carpentieri: Pensare che a Sarno si possano rivivere scene simili a quelle di 22 anni fa non è tollerabile"

Ha chiesto la rimozione del ramo finito in strada per il maltempo in via Piantieri, il presidente del Comitato di Quartiere di Santa Margherita in una nota inviata al sindaco di Salerno, all’Ufficio Verde Pubblico ed all’Ufficio Traffico e Segnaletica, sperando in un sopralluogo tecnico anche per la fornitura e posa in opera di 2 specchi parabolici. Tale intervento occorre per garantire una maggiore sicurezza stradale per l’entrata e l’uscita delle auto. Resta delicata, intanto, la situazione a Salerno città, dove le raffiche di vento continuano a produrre danni e disagi.

L'Agro Nocerino

Resta alta, intanto, l'attenzione delle autorità competenti per il rischio idrogeologico nell'agro nocerino sarnese. "In campagna elettorale ho rilanciato con forza il tema dell'emergenza idrogeologica, denunciando, accanto alla vergogna del fiume Sarno, il gravissimo rischio di allagamenti, frane e alluvioni che interessa in particolare il territorio dell'Agro", ha detto il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Nunzio Carpentieri. "Quello che sta accadendo in queste ore, in provincia di Salerno e nell'Agro, è la dimostrazione di quanto sia urgente e necessario avviare immediatamente un piano straordinario di messa in sicurezza del territorio. Pensare che a Sarno si possano rivivere scene simili a quelle di 22 anni fa non è tollerabile. - ha aggiunto-Così come non è tollerabile vedere ovunque strade trasformate in torrenti, alberi caduti e scuole invase dall'acqua. Sono passati invano già troppi anni. Ecco perché, nell'esprimere tutta la mia vicinanza alle popolazioni maggiormente colpite dalle conseguenze devastanti di questa ondata di maltempo, voglio assicurare a tutti il massimo impegno politico ed istituzionale per porre in cima all'agenda del governo regionale il tema del rischio idrogeologico, chiedendo con forza l'istituzione della figura di un Consigliere regionale con delega specifica alla tutela dell'ambiente e all'emergenza idrogeologica nell'Agro nocerino sarnese. Un ruolo che, come ho detto, in quanto unico rappresentante di questo territorio martoriato, chiederò per me. Non c'è più tempo da perdere. E io non ne perderò", conclude Carpentieri.

L'intervento del M5S sul dissesto idrogeologico a Sarno e nell'Agro

“Le strade di Sarno ancora una volta sono state invase da detriti e fango. Materiale proveniente dalle colline e dai monti circostanti. Purtroppo queste sono le tristi conseguenze degli incendi che hanno visto ettari ed ettari di bosco e sottobosco distrutti nelle settimane scorse. La responsabilità di quanto accaduto ieri non è solo dei criminali che hanno incendiato i boschi".

Lo denunciano in una nota congiunta la Senatrice Luisa Angrisani, la Deputata Virginia Villani e il Consigliere regionale Michele Cammarano.  “Da troppo tempo le vasche di contenimento pedemontane non vengono adeguatamente pulite. Nella giornata di ieri questa grave inadempienza è stata ancora più evidente. Le opere non vanno solo costruite ma hanno bisogno anche di manutenzione e pulizia. Per questo abbiamo scritto agli enti preposti al riguardo, iniziando dalla Regione Campania che ha responsabilità in merito e ha avuto dal Governo le risorse necessarie per affrontare la problematica. La manutenzione straordinaria delle vasche non può attendere oltre. Il problema degli allagamenti, della mancata manutenzione straordinaria di canali e vasche, riguarda tutto l'agro sarnese-nocerino, l'attenzione deve essere alta in tutta l'area", hanno concluso.

L'annuncio di Villani e Angrisani

"Chiediamo pertanto alla Regione Campania che si attivi per chiedere alla Presidenza del Consiglio la dichiarazione dello stato d'emergenza. Nei prossimi giorni provvederemo a presentare anche un'interrogazione, sia al Ministero dell'Interno che al Ministero dell'Ambiente, per avere notizie sull'utilizzo dei fondi stanziati per il dissesto idrogeologico e gli interventi di protezione civile. La prevenzione a tutela  della sicurezza e salute dei cittadini sono al primo posto.

Non possiamo attendere che la prossima volta si ripeta una tragedia simile a quella del 5 maggio 1998. Sarno ha già vissuto i disagi, i rischi e i pericoli legati al dissesto idrogeologico. La manutenzione delle opere costruite dopo la frana del 1998 è di esclusiva competenza regionale e comunale: sarebbe opportuno fare un'opera di manutenzione ordinaria programmata continuativa da parte di tutti gli organi competenti. Solo in questo modo potremmo avere la certezza di tutelare l'ambiente, la sicurezza e la salute dei cittadini. Si agisca al più presto con la manutenzione straordinaria delle vasche”.

 

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