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Cronaca Cava de' Tirreni

Scontri ad Aversa, Daspo per 68 tifosi della Cavese

Un tifoso della Cavese si impossessò dello sfollagente di un agente. Dopo il match, i pullman con i tifosi di Cava dei Tirreni furono fermati sull'autostrada A1 prima di Napoli e identificati

Il questore di Caserta ha adottato 68 Daspo a carico dei tifosi della  Cavese coinvolti il 21 febbraio scorso ad Aversa negli scontri contro la polizia prima del match di serie D. Altri 69 tifosi sono stati denunciati, inoltre, per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere ed artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

Nel corso degli incidenti, provocati da un folto gruppo di ultrà senza biglietto del team salernitano che forzò il cordone creato dalle forze dell'ordine all'esterno dell'impianto Bisceglia di Aversa, un funzionario di polizia rimase contuso e un tifoso della Cavese si impossessò dello sfollagente di un agente. I supporter ospiti, che usarono bastoni e lanciarono oggetti contundenti contro la polizia, riuscirono poi a raggiungere gli spalti mischiandosi agli altri fan della Cavese muniti di tagliando. Dopo il match, i pullman con i tifosi di Cava dei Tirreni furono fermati sull'autostrada A1 prima di Napoli e identificati: allora fu arrestato un tifoso della  Cavese, accusato di aver sottratto il manganello ad un agente. Per 21 ultras ritenuti promotori degli scontri, è scattato un Daspo di 5 anni. Per gli altri 47 ultras il provvedimento è stato adottato per 3 anni.

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