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Cronaca

De Luca torna in diretta: "L'unica vera soluzione è il vaccino", poi cita J-Ax e parla di Scuola

In particolare, il Governatore ha sottolineato che è necessario che gli studenti dai 15 anni in su si vaccinino: "Ogni altra misura di prevenzione non è sicura come il vaccino"

Ha esordito parlando dell'Afganistan, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca che, questo pomeriggio, è tornato in diretta per fare il punto della situazione nazionale e locale con i cittadini. "In questo momento ospitiamo 126 afgani su richiesta del Governo Italiano per dare spazio per la quarantena - ha spiegato il presidente - Li abbiamo accolti al Covid Center dove però non potranno trattenersi per più di 10 giorni. Le Prefetture penseranno al loro collocamento successivo: hanno bisogno di tutto, dagli indumenti al cibo. Noi stiamo cercando di capire, in Campania, che tipo di qualifiche hanno queste persone, di cui molti giovani scolarizzati: cercheremo di offrire una possibilità di lavoro anche a loro, poichè l'economia sembra ripartire, ma in tanti campi, come l'agricoltura o il settore alberghiero o industriale, mancano i lavoratori".

Il punto sul Covid

"Abbiamo retto in estate, grazie all'operazione sul comparto turistico per l'immunizzazione delle isole - incalza De Luca-  Ed anche grazie all'obbligo della mascherina che rinnovo, invitando le forze dell'ordine a fare controlli attenti dove ci sono assembramenti". Poi, il messaggio di speranza e responsabilità: "Se i nostri concittadini ci danno una mano e si impegnano per settembre e ottobre a completare la campagna di vaccinazione, noi a fine ottobre usciamo dal calvario. - ha sottolineato il Governatore - In questo momento sono state effettuate oltre 7 milioni e 200 mila vaccinazioni, con 3 milioni di campani con una dose e altri 3 milioni immunizzati del tutto quindi. In questi mesi, dobbiamo puntare a 1800 nuove vaccinazioni per avere 4 milioni e mezzo di cittadini campani immunizzati, ottenendo l'immunità di gregge. Basta impegnarsi  per tornare alla vita normale. Mi permetto di segnalarvi questa prospettiva: dipende solo da noi. Mesi fa, abbiamo combattuto perchè non arrivavano i vaccini necessari: avessimo avuto tutti i vaccini disponibili quando c'era l'ondata delle richieste, adesso saremmo più avanti. I ritardi sono stati legati al disastro a Roma e alla comunicazione su Astrazeneca: quello ha determinato un punto di caduta. Ma oggi noi abbiamo in giacenza quasi 1 milione di Pfizer o Moderna. Sono state somministrate dosi a milioni di persone senza conseguenze: andiamo avanti perchè non c'è motivo di avere timore", ha aggiunto.

Poi De Luca ha citato J-Ax che ha perso 8 kg e vissuto un incubo familiare a causa del Covid. E di Cesare Cremonini che ha lanciato l'appello in favore della vaccinazione: "Ha detto J-Ax che con il Covid non si scherza e che chi nega il Covid è un sub-umano. - insiste De Luca - Di Covid si muore, chi è in terapia intensiva e muore non è vaccinato. Vi chiedo di riprendere la campagna di vaccinazione, per riprendere la vita. Se no, più passa il tempo, più emergono varianti non conosciute".

De Luca sulla Scuola

La priorità è la riapertura dell'anno scolastico: vogliamo riprendere la scuola in presenza, ma con tutte le misure protettive (trasporti, distanziamento ecc) rischiamo di prenderci in giro. L'unica garanzia per scongiurare pericoli è il vaccino. La fascia di studenti dai 15 ai 18 anni, almeno questa fascia di studenti, deve completare la vaccinazione. Su 500mila giovani dai 12 ai 19 anni hanno aderito in 282mila: se calcoliamo almeno la fascia d'età delle superiori, occorre effettuare altre 100mila vaccinazioni circa, se vogliamo mantenere le scuole aperte. Avremo una riunione con i dirigenti scolastici. Per le altre fasce d'età degli alunni, procederemo con i tamponi salivari e le classi sentinella.

Il punto generale

Infine, De Luca ha ricordato il lavoro di Palazzo Santa Lucia anche su altri fronti, quale quello relativo ai posti di lavoro, con il concorso nel settore trasporti che prevede altre 1500 assunzioni, alla stagione turistica eccellente registrata, al rinnovo degli ospedali campani e agli eventi culturali, "a parte a Ravello dove, oltre al festival, c'è stata una cafonata su cui non intendo perdere tempo".

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