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Cronaca

Covid-19: De Luca preoccupato per le varianti, poi fa il punto sui vaccini e sul piano per il turismo

Il Governatore in diretta Facebook: "Entro fine estate, massimo inizio autunno, puntiamo all'immunizzazione di tutta la popolazione campana"

E' preoccupato per il dato anomalo relativo al numero dei sintomatici, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca che, nella consueta diretta Facebook del venerdì, si è soffermato sull'emergenza epidemiologica, fornendo il punto della situazione nella nostra regione. In particolare, il presidente ha ipotizzato come il numero dei sintomatici possa essere legato alla diffusione delle varianti più aggressive, specie tra i giovani e come, sempre per via delle nuove varianti, sia opportuno provvedere a rifornirsi di quanti più vaccini possibile, per evitare una nuova ecatombe nei prossimi mesi. "Abbiamo 13mila unità in più per le vaccinazioni: contiamo di somministrare 70mila dosi al giorno così da arrivare a fine estate, massimo inizio autunno, all'immunizzazione di tutta la popolazione".

Il piano vaccinale

Circa il piano vaccinazioni, dopo il completamento delle somministrazioni alle fasce fragili, si inizierà a vaccinare per fasce d'età e per categorie, ad iniziare da quella turistica: "Entro fine aprile puntiamo all'immunizzazione delle tre isole: Capri, Procida e Ischia, così da essere nella condizioni di rilanciare il turismo come già stanno facendo la Grecia e la Spagna - ha spiegato De Luca - Non parliamo solo degli operatori turistici, ma di tutta la popolazione: poi si passerà a immunizzare la penisola sorrentina, la costiera amalfitana e quella cilentana".

Il piano per il ritorno alla normalità

Circa le tessere di avvenuta vaccinazione, già 200mila quelle distribuite in Campania, "per aiutarci a riaprire cinema, ristoranti, musei, centri sportivi: nel giro di non molte settimane, possiamo ragionare sul fatto che, chi avrà la tessera di avvenuta vaccinazione, potrà avere una vita sociale più ampia", ha concluso De Luca. Infine, la preoccupazione sui migranti irregolari che non si sottopongono alla vaccinazione e che rappresentano gran parte della forza lavoro in agricoltura: "Stiamo pensando di realizzare un centro vaccinale nella Piana del Sele insieme anche alla Caritas per evitare che in giro ci siano diffusori incontrollati del Covid", ha annunciato De Luca.

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