Resta teso il clima a Palazzo Santa Lucia dopo l’apertura di un’inchiesta giudiziaria, da parte della Procura di Roma, che, fra gli indagati, vede anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Questa mattina, su numerosi giornali, vengono pubblicate nuove intercettazioni che hanno protagonista Guglielmo Manna, marito di Anna Scognamiglio, uno dei giudici che revocò la sospensione di De Luca dalla carica di presidente della Giunta regionale scaturita dalla Legge Severino in quanto condannato, in precedenza, per abuso d’ufficio. 

Ecco le frasi più rilevanti riportate dai giornali. “Io non faccio il direttore generale e va bene, però tu non farai il presidente della Giunta regionale. Io perdo 5 tu perdi 100” è il ragionamento che Manna fece al telefono, il 20 agosto scorso, con l’avvocato Gianfranco Brancaccio, uno dei legali di De Luca. Parole chiare ed inequivocabili che rischiano di aggravare la posizione degli indagati. In un’altra conversazione, invece, Manna si spinge oltre: “Ho fatto un investimento il 17 luglio (giorno della decisione del Tribunale sulla sospensione della Legge Severino per De  Luca, ndr) ma mi deve essere ancora ritornato”. “Non abbiamo avuto niente in cambio”.

Infine, sempre in un’altra intercettazione ambientale captata lo scorso primo settembre, è Brancaccio a chiamare Manna per chiedergli di inviare urgentemente il proprio curriculum all’indirizzo di posta di Giuseppe Vetrano (anche lui, come i primi due, indagati dalla Procura di Roma) il quale è uno dei componenti dello staff di De Luca proprio alla Regione.