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Cronaca

De Luca risponde a Salvini: "Ha la faccia come il suo fondoschiena, peraltro usurato"

De Luca: "Si fa un assembramento notturno e l'equino domanda cosa dica il presidente della Regione: è il caso di ricordare a questo somaro geneticamente puro che l'obbligo di garantire il rispetto delle norme nazionali riguarda il Ministero e il Prefetto"

Un episodio che sarebbe successo nella stessa maniera in tutta Italia e in tutto il mondo: voglio ricordare che in altre città del Paese, penso a Torino, in occasione di una partita della Juve della Champions, ci sono stati morti e feriti in piazza. A Milano, se avesse vinto l'Inter, avremmo avuto l'ira di Dio. Senza vittoria abbiano visto assembramenti ai Navigli. E a Vicenza mi sono arrivate immagini della movida per la quale nessuno ha chiesto al Governatore del Veneto che pensasse o che facesse: sappiamo tutti che quello che è successo sarebbe successo dovunque per una vittoria  sportiva significativa, ma siccome è capitato a Napoli, il cafone ha ritenuto di fare dei commenti.

Bene, io credo che quel cafone politico abbia dimostrato di essere davvero tre volte somaro: primo perchè se organizza il 2 giugno a Roma una manifestazione in violazione di tutte le norme anti-assembramento e non è un giovane tifoso, ma un esponente politico, segretario di un partito, ebbene se organizza quella manifestazione in totale disprezzo delle norme di sicurezza insieme con la "Vispa Teresa" (Giorgia Meloni ndr) e poi si permette di aprire bocca, vuol dire che questo esponente politico ha la faccia come il suo fondoschiena, peraltro usurato.

Non ha usato mezzi termini, come da suo stile, il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca nel rispondere a Matteo Salvini che, dinanzi ai festeggiamenti in piazza per la vittoria del Napoli contro la Juve, ha chiesto a De Luca cosa ne pensasse di tali assembramenti e violazioni alle norme anti-Covid. Così, come annunciato, il presidente della Campania ha espresso il suo pensiero sulla provocazione politica ricevuta dal leader della Lega, fornendo anche il "secondo motivo di ciucceria, come direbbe Eduardo De Filippo: si fa un assembramento notturno e l'equino domanda cosa dica il presidente della Regione: è il caso di ricordare a questo somaro geneticamente puro che l'obbligo di garantire il rispetto delle norme nazionali riguarda il Ministero dell'Interno e il Prefetto. Il presidente della Regione non c'entra niente". In conclusione, dinanzi al "volgare sciacallaggio" di Salvini, il Governatore della campania osserva che "se noi avessimo adottato lo stesso criterio di strumentalità, noi Regione Campania che abbiamo dato prova di rigore e capacità amministrativa, avremmo dovuto dire parole di fuoco nei confronti di altre realtà del Nord, di altri sistemi sanitari nei quali si sono registrati morti a migliaia. La Regione Campania ha avuto in totale 4.615 casi di Covid, la regione che ha retto meglio al Nord, cioè il Veneto, ha avuto il quadruplo di contagi. La Lombardia ha avuto 20 volte in più di contagi rispetto alla Campania. Per le persone decedute, il Veneto 5 volte più deceduti della Campania, la Lombardia 40 volte in più. - chiude De Luca-  Se fossimo stati sciacalli sulla base di questi dati avremmo scatenato una campagna di aggressione mediatica nei confronti di altre realtà del Paese, ma noi diversamente dal Neanderthal siamo persone civili e ribadiamo la nostra solidarietà ai nostri concittadini in altre parti d'Italia che hanno sofferto e affrontato tragedie inimmaginabili, nello spirito di coesione nazionale in tempo di pandemia. La Campania è stata rigorosa nel chiudere tutto 15 giorni prima rispetto alle altre regioni, dove si continuava a ballare e a bere".

Il video integrale dell'intervento di De Luca

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