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Cronaca

Covid-19, De Luca invita tutti a restare a casa, poi sui vaccini: "Nessuna angoscia"

Il Governatore: "Dobbiamo accettare nuove misure per uscire dal calvario entro il 2021. Possiamo farcela per tornare alla vita normale"

Evitare angosce e non perdere fiducia nei vaccini anti-Covid: questo l'appello del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che mira, entro la fine del 2021, a porre fine al calvario dell'epidemia. "Si sono vaccinate milioni di persone: attendiamo accertamenti sui casi di reazioni avverse gravi - ha detto - In 173mila in Campania hanno avuto le due dosi, quindi in 7 mesi completiamo la vaccinazione per non più di 700mila persone. Con questi numeri, il calvario continuerà fino al 2023". Quindi l'annuncio: "Dovrebbero arrivare alcuni milioni di vaccini per aprile, maggio e giugno. Vediamo se arriva anche il monodose Johnson & Johnson ma cerchiamo intanto di approvigionarci di altri milioni di vaccini per completare le somministrazioni entro il 2021 e tornare alla vita normale. Oltre a personale sanitario, al personale scolastico e alle categorie fragili, da oggi in poi si proceda per fasce d'età. La Coldiretti ha messo a disposizione le sue sedi per le vaccinazioni: l'obiettivo è vaccinare tutti. Se dal mese prossimo potremmo vaccinare ovunque, noi andremo avanti". All'orizzonte, anche un accordo con i medici di medicina generale per le vaccinazioni a domicilio per i non deambulanti. Poi, il Governatore sottolinea nuovamente la penalizzazione della Campania in merito alla distribuzione delle dosi: "La quantità dei vaccini deve essere proporzionale alla popolazione residente. Ci aiuti anche il Capo dello Stato a cancellare una vergogna italiana in merito alle disuguaglianze tra cittadini di regioni diverse", ha aggiunto.

De Luca su categorie e priorità per i vaccini

"Le categorie prioritarie per i vaccini sono il personale socio sanitario, ospiti e personale delle Rsa, gli ultraottantenni e le fasce deboli. Tra queste rientrano disabili, malati cronici, cardiopatici, malati oncologici, diabetici, trapiantati, dializzati e pazienti di malattie rare. In queste categorie rientrano un milione di persone in Campania. Per le categorie menzionate sopra viene utilizzato il vaccino Pfizer o Moderna che è adeguato a chi ha problemi sanitari più gravi.

Astrazeneca viene usato per le categorie non prioritarie, che ci sono state indicate dal governo: mondo della scuola e forze dell'ordine. Seguono coloro che svolgono lavori di pubblica utilità e tra questi ci sono i professionisti. L'equivoco è dato dal governo. Dalla prossima settimana iniziamo a vaccinare le fasce deboli, ma non con Astrazeneca".

L'allarme contagi

"Continuiamo a registrare un numero di positivi estremamente elevato, ieri 2700 in più con quasi 500 positivi sintomatici, se nell'ambito di questi 500 soltanto un 10% richiede il ricovero capite che dovremo liberare ogni giorno 50 posti letto in più nel nostro sistema ospedaliero.

Abbiamo una situazione estremamente seria, reggiamo ancora con le degenze, con i posti letto in intensiva ma è assolutamente necessario bloccare la crescita del contagio altrimenti diventa inevitabile nel giro di dieci giorni dover chiudere altri reparti per dover accogliere pazienti covid."
 

Quadro politico

"Casino temperato, caos calmo" per il quadro politico nazionale, secondo De Luca che ha paragonato la maturazione annunciata dal Movimento 5 Stelle a quella dei lecci, con tempi pari a "un ventennio". Ancora, il Governatore punta i riflettori sui cittadini in cassa integrazione e sui 2000 disoccupati, oltre che su diverse categorie in una condizione di totale precarietà. Per i lavoratori socialmente utili, entro fine marzo, c'è un'opportunità di stabilizzazione legata ai contributi nazionali.

L'appello

"Siamo in guerra: restate a casa più tempo possibile. Chiedo a tutti di tenere comportamenti adeguati alla gravità della situazione in cui ci troviamo. Solo così ne usciremo"

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