Lite per il dehors, parla il gestore del locale: "E' stato Naddeo ad aggredirmi"

Dopo l’aggressione denunciata dal consigliere comunale Corrado Naddeo, scoppiata per un dehors situato in via Torretta, traversa di Corso Vittorio Emanuele, il dipendente del locale in questione si difende raccontando la sua versione dei fatti.

La difesa

In un colloquio con La Città, Aniello Cristino si difende: “Ero di ritorno dal Comune quando ho trovato i vigili urbani che stavano effettuando un controllo. C’era anche il consigliere Naddeo che urlava e diceva ai vigili cosa fare. Una persona che era con me si è avvicinata al consigliere chiedendogli cosa fosse accaduto ma lui ha cominciato ad offendermi. A questo punto – racconta - mi sono avvicinato per chiedergli con chi ce l’avesse ma Naddeo mi ha spinto, alzando per primo le mani, e ne è nato un parapiglia anche con altre persone che mi si sono scagliate addosso. A questo punto è intervenuto mio figlio”. Poi la situazione è degenerata: “Se Naddeo non avesse dato indicazioni – sostiene Cristino - ai vigili su come operare io non avrei mai saputo che la polizia municipale era arrivata su sua richiesta. Come negli altri 14 controlli ricevuti in cinque mesi, un record, anche questa volta non sarebbe accaduto nulla se non fosse stato per l’atteggiamento di Naddeo”. L’uomo ha annunciato querela nei confronti del consigliere comunale, che a sua volta lo ha denunciato.