rotate-mobile
Cronaca

Festa grande per San Matteo: Governatore, sindaco e vescovo assenti alla processione, la diretta

Su tutto il percorso è stata installata una rete Wi-Fi di amplificazione (oltre 100 altoparlanti), affinché tutti possano coralmente partecipare. Il Duomo di Salerno e le strade del centro storico sono invasi da migliaia di persone

"Salerno è mia: io la difendo". Bagno di folla per il giorno della festa, della preghiera, della lode, del ringraziamento: la città è ai piedi dell'Evangelista Matteo, il suo Santo Patrono. La statua con il nuovo basamento, "scortata" dalle altre raffiguranti San Giuseppe, San Gregorio VII ed i martiri salernitani Ante, Gaio e Fortunato, ha sfilato in processione, seguendo il seguente itinerario: via Duomo, via Mercanti, Piazza Portanova, Corso Vittorio Emanuele, Via Cilento, Corso Garibaldi, via Roma, Largo Ragno, Via Portacatena, via Giovanni da Procida con rientro in Cattedrale. Stamattina, invece, si sono svolte messe ogni ora, dalle 6.30 alle 9.30, piú il Solenne Pontificale officiato dall'Arcivescovo Moretti.

La processione

Su tutto il percorso è stata installata una rete Wi-Fi di amplificazione (oltre 100 altoparlanti), affinché tutti possano coralmente partecipare. Il Duomo di Salerno e le strade del centro storico sono stati invasi da migliaia di persone. Montati, per motivi di sicurezza, anche i new jersey. Aria di festa e clima più sereno, dopo il riavvicinamento Curia-Comune culminato lunedí scorso con l'ingresso della statua di San Matteo nell'atrio di Palazzo di Città per l'esposizione durata fino alle ore 18. Alle spalle del Santo sono state posizionate delle vele per rafforzare il legame con il mare. Assente, l'arcivescovo Luigi Moretti, che è stato sostituito da don Biagio Napoletano, vicario generale della Curia salernitana. Moretti ha accolto solo i Santi nel Quadriportico del Duomo procedendo con l'aspersione dell'incenso.

Le soste e il programma

Diverse, le soste durante la processione: a piazza Portanova con la preghiera per ammalati ed infermi; all'incrocio con via dei Principati; la terza a piazza Cavour per la preghiera e la benedizione, fronte al mare. Soste anche al Comune, a piazza Sedile del Campo, davanti la Chiesa dell'Annunziata. Alle 21.30 il rientro, con la rituale corsa per le scale, la giravolta completa alla balaustra, l'ingresso in Cattedrale. A seguire, nella cripta del Duomo, la messa di ringraziamento insieme ai portatori. A mezzanotte in punto, invece, sguardo al cielo: fuochi in onore di San Matteo, costati al Comune 60mila euro. In tarda serata, oltre ai fuochi pirotecnici, tre intermezzi musicali in luoghi diversi della city. Alle 22, in piazza Amendola, suona l’Orchestra sinfonica dell’Alfano I, diretta dal maestro Giovanni D’Auria;  in piazza Cavour, si esibiscono archibugieri e trombonieri  “Senatore”; in piazza Alfano I, il concerto della Banda Musikè di Pellezzano.

Le istituzioni presenti

In rappresentanza del Comune di Salerno, Eva Avossa vice sindaco, gli assessori Gaetana Falcone e Mariarita Giordano, i consiglieri Ottobrino, Natella, Galdi, Santoro, Celano, Memoli, Polverino, D'Alessio, Naddeo. Presenti il senatore Fasano, il consigliere regionale Picarone, il sindaco di Baronissi Valiante, il deputato Iannuzzi. Presenti anche il Prefetto Malfi, il Comandante dei Carabinieri, Neosi, il Provveditore agli Studi Pagliara, nonchè Lello Ciccone e Andrea De Simone. Quest'anno i gonfaloni di Comune e di Provincia non sono mancati, a differenza dello scorso anno.

La diretta

Intorno alle 19.20, il corteo ha fatto una lunga sosta in piazza Portanova, dove si sono fermate le statue ed è stata recitata la preghiera per gli ammalati. A seguire, una lettura del Vangelo secondo Matteo.

Poco prima delle 20, bagno di folla in via Dei Principati, in attesa del passaggio delle statue. Le paranze sono incolonnate sul Corso Vittorio Emanuele. Proprio all'incrocio con via Dei Principati, dunque, la giravolta dei simulacri. Il corteo, quindi, prosegue verso Palazzo di Città. Assenti, il Governatore della Campania, Vincenzo  De Luca e il sindaco Napoli.

Guarda>>>Piccolo imprevisto in via Mercanti

Alle ore 20.30, le statue si preparano all'inchino al mare: solo le paranze arrivano in piazza Cavour per il saluto e l'atto di affidamento. Un rito secolare che rievoca la leggenda secondo cui San Matteo, invocato dai salernitani, arrestò l'invasione dei Saraceni.

Intorno alle 21, un richiamo da parte dell'organizzazione alla paranza di San Fortunato che, passando dinanzi al Comune, si è girata verso l'ingresso principale, accennando un saluto non previsto. Poi tutte le statue sono state rivolte verso Palazzo di Città.

I tempi si allungano: impossibile rispettare l'orario inizialmente previsto per il rientro. Solo alle 21.30, infatti, le statue si sono dirette verso il centro storico per essere accolte in via dei Mercanti da palloncini e fuochi d'artificio.

Commozione e sorrisi, dunque, per il rientro in chiesa delle paranze, intorno alle 22, tra applausi scrocianti e preghiere rivolte dagli innumerevoli salernitani che hanno preso parte alla processione in onore del Santo Patrono Matteo. "San Matteo ci invita a guardare il cielo ma sempre con i piedi fissi per terra. La sua parola ci permette di trovare nuova linfa verso la fede e la verità. Il male e il peccato non pagano mai, solo l'amore e la fede, come quelli dei nostri Santi, vincono sempre", ha osservato l'Arcivescovo Moretti che ha accolto il ritorno delle statue dinanzi alla Cattedrale, accanto a cui è stato affisso uno striscione di ringraziamento per i fedeli. Ad illuminare il cielo, concludendo la giornata di festa, alle ore 24, lo spettacolo pirotecnico al Molo Masuccio.

Processione di San Matteo 2017 - fotoreporter Guglielmo Gambardella

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Festa grande per San Matteo: Governatore, sindaco e vescovo assenti alla processione, la diretta

SalernoToday è in caricamento