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Cronaca Roccadaspide

Sanità e disagi nel salernitano, barelle "in stallo" nei reparti all'ospedale di Sarno e reparti chiusi a Roccadaspide

All'ospedale di Roccadaspide, a causa del trasferimento del personale sanitario, diversi i reparti hanno chiuso le porte ai pazienti: il vicesindaco ha denunciato tutto in Procura

“Sarno come il Cardarelli, ma le barelle non stazionano nel pronto soccorso. Per non farle vedere le portano sopra nei reparti”. Lo scrive il segretario provinciale della Cisl Fp Alfonso Della Porta ed Andrea Pastore, coordinatore dell’Area Centro Nord che esprimono preoccupazione per l'ospedale “Martiri di Villa Malta”. “Dopo la riunione flop tra la direzione aziendale di Sarno presieduta dal direttore sanitario Rocco Calabrese e i responsabili delle Unità Operative, spuntano i ricoveri nei corridoi. Sempre più incerto il futuro dell’ospedale di Sarno – scrivono i sindacalisti – Sembrerebbe che a seguito della riunione, siano comparse barelle nei reparti, come ad esempio nell’Unità Coronarica, situazione non tollerabile in quanto è palese che la gestione ordinaria continua a sottovalutare il fabbisogno assistenziale con i conseguenti rischi professionali derivanti da questi comportamenti, quali eventuali cadute dei pazienti, assenza totale di privacy in quanto è difficile garantire un’adeguata assistenza a partire dalla semplice igiene fino alle manovre di emergenza, anche perché il numero degli operatori soprattutto infermieri ed operatori socio-sanitari deve essere distribuito su un maggior numero di ricoverati, nonostante gli organici siano sottostimati e carenti. I diritti del malato vanno tutelati”.

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Il caso a Roccadaspide

Non più incoraggiante la situazioen all'ospedale di Roccadaspide, come rimarcato dal vicesindaco Girolamo Auricchio che ha presentato un esposto alla Procura di Salerno per denunciare le condizioni critiche in cui versa il nosocomio con un bacino utenza pari a 57.000 abitanti. A causa del trasferimento del personale sanitario, diversi i reparti che hanno chiuso le porte ai pazienti: "L'ospedale di Roccadaspide è inserito nel Dea con i nosocomi di Eboli e Battipaglia: tale progetto ha depotenziato Roccadaspide, causando disservizi e danni ai pazienti del territorio” ha scritto Auricchio. In particolare, il vicesindaco chiede chiarezza sul trasferimento di un medico del reparto di Ortopedia, per volontà del direttore del personale dell’Asl di Salerno, sottolineando come molti pazienti siano stati dirottati verso le lontane strutture di Sapri, Aversa e Piedimonte Matese, per mancanza di altri posti disponibili. Dito puntato anche contro il trasferimento della pneumologa del reparto di Medicina, nonostante il parere del responsabile del reparto dell’ospedale che concedeva il nulla osta solo previo cambio compensativo, sempre per la carenza di medici. Come conseguenza a tale scelta, l'ambulatorio specialistico di Pneumologia non è più operativo. Situazioni critiche sono emerse anche nel reparto di Lungodegenza e di Cardiologia. Chiusi pure gli ambulatori di Pneuomologia, Diabetologia, Gastroenterologia, Allergologia, Endocrinologia ed Ecodoppler. Auricchio, dunque, ha denunciato tutto in Procura, auspicando accertamenti che possano rendere giustizia a pazienti e medici.

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