rotate-mobile
Giovedì, 30 Marzo 2023
Cronaca

Petardi e cassonetti divelti "contro De Luca", i commercianti: "Noi non c'entriamo: infiltrazioni esterne"

Come era stato ampiamente intuito da tutti, a creare disordini sul Carmine, sono stati personaggi che con il commercio c'entrano poco

"Noi non c'entriamo nulla con i disordini contro De Luca: già in piazza Amendola si è ribadito che chi avesse intenzioni facinorose, avrebbe dovuto abbandonare la nostra manifestazione". Lo ha precisato Vincenzo Penna, tra i gestori dei locali salernitani che, a nome degli altri partecipanti della manifestazione pacifica dei commercianti contro la stretta anti-Covid sulla movida, prende le distanza dagli scontri che si sono verificati, ieri notte, in via Carmine.

La precisazione

"Alcune persone sono partite da piazza Amendola fino a via Roma e poi hanno cambiato strada, distaccandosi dal nostro corteo pacifico, per rispuntare in piazza Portanova", ci scrivono altri gestori. In piazza Portanova è terminato, dunque, il corteo pacifico dei commercianti delle categorie coinvolte nelle restrizioni stabilite dal Governo nazionale e regionale. Ed è lì che, in effetti, è iniziata un'altra iniziativa composta da altri personaggi che con il mondo della movida, in realtà, non c'entrano nulla. Marciando verso il Carmine, i facinorosi hanno tentato di raggiungere l'abitazione del Governatore, in via Lanzalone, gettando in aria cassonetti ed esplodendo petardi. Non sono tuttavia riusciti nell'intento, grazie all'intervento delle forze dell'ordine che, ora, indagano sull'increscioso accaduto. "Anche se non condividiamo le scelte del Governatore De Luca, gli esprimiamo la nostra solidarietà per quanto accaduto: siamo contrari ad ogni forma di violenza e vandalismo", ha concluso Penna.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Petardi e cassonetti divelti "contro De Luca", i commercianti: "Noi non c'entriamo: infiltrazioni esterne"

SalernoToday è in caricamento