Divieto dei fuochi a Capodanno, l'Associazione Pirotecnica Italiana diffida i sindaci
Secondo l'ASS.P.I., le ordinanze dovrebbero contenere un chiaro distinguo tra “botti illegali”, sicuramente pericolosi e “articoli pirotecnici legali”
Non tutti hanno esultato per le ordinanze contro i botti e i fuochi a Capodanno. L'Associazione Nazionale Pirotecnica Italiana (ASS.P.I.), infatti, ha inviato a firma del suo Presidente, Viviano Nobile, un atto di diffida a tutti i sindaci che hanno emanato un'ordinanza di divieto assoluto di vendita e di utilizzo di qualsiasi articolo pirotecnico. Tra questi, anche il primo cittadino di Salerno, Vincenzo Napoli.
Secondo l'ASS.P.I., tali ordinanze, infatti, dovrebbero contenere un chiaro distinguo tra “botti illegali”, sicuramente pericolosi e “articoli pirotecnici legali” che, per essere immessi sul mercato, devono superare rigidi test legati alla sicurezza e alla rumorosità garantendo, quindi, se usati correttamente, la tutela dei consumatori, della flora e della fauna. Puntando il dito contro il divieto generico emanato dalle diverse amministrazioni, compresa quella del Comune di Salerno, l'associazione sottolinea come il provvedimento agevoli indirettamente il mercato sommerso ed illecito fatto di prodotti potenzialmente molto pericolosi, tutto questo a danno degli operatori legali di settore, autorizzati con tanto di licenza prefettizia, che subiscono gravi danni in immagine ma anche economici registrando grossi cali nelle vendite, si legge sulla nota. Dunque, a gennaio, l'associazione si dice pronta a tirare le somme e ad adottare tutte le misure e le iniziative del caso non escludendo una richiesta ai Sindaci dei danni economici subiti.