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Cronaca Giffoni Valle Piana

Giffoni, stuprata e rinchiusa nella cuccia dei cani: il racconto choc

Per umiliarla, le lanciava sul viso anche degli escrementi canini. La donna era costretta anche ad avere rapporti sessuali contro natura: il racconto choc

Un vero e proprio incubo durato due anni, quello vissuto da una donna ebolitana violentata dall’ex convivente, un quarantenne di Giffoni Valle Piana. Adesso l'uomo che l'ha mortificata in ogni modo possibile, rischia 4 anni di carcere: è accusato di aver stuprato, estorto denaro, minacciato di morte e rinchiuso nella gabbia per cani la ex compagna. Per umiliarla, le lanciava sul viso anche degli escrementi canini. La donna era costretta anche ad avere rapporti sessuali contro natura, prendendo a modello proprio i cani nel loro accoppiamento.

L’uomo è accusato anche di estorsione perché, usandole violenza fisica, aveva costretto la donna a pagare le rate di un finanziamento, intestato alla suocera, ma di fatto beneficiato dal compagno. Come racconta La Città, dopo che si erano lasciati e la donna era scappata da quell’inferno, l'uomo la perseguitava in ogni modo per avere altro denaro per ottenere i soldi di un risarcimento per un incidente stradale. L’uomo, attraverso sms, la minacciava per avere il denaro. Gli inquirenti hanno raccolto centinaia di telefonate e messaggi di minaccia di morte. Al termine dell’udienza preliminare, tenutasi dinanzi al gup Elisabetta Boccassini del tribunale di Salerno, il pm Francesco Rotondo, dopo l’accoglimento del rito abbreviato, ha chiesto che il convivente sia condannato a quattro anni di reclusione. La vittima, cinquantenne ebolitana, si è costituita parte civile.

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