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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Oliveto Citra

In shock emorragico all'ospedale di Oliveto, ma manca il reparto idoneo: l'equipe medica la opera e le salva la vita

La donna, in stato di shock emorragico, per via di una gravidanza extrauterina, nonostante l'assenza del reparto di Ostetricia e Ginecologia, è stata rapidamente operata con successo

Provvidenziale intervento d'urgenza, nella notte del 3 maggio, presso il nosocomio di Oliveto Citra, dove è stata condotta dai sanitari del 118 una giovane avellinese in stato di shock emorragico, per via di una gravidanza extrauterina misconosciuta. La paziente è stata accolta in pronto soccorso dal dottore Giuseppe Guadagno che ha allertato i rianimatori e, grazie alla collaborazione del primario della Radiologia Catello Accardo, è stata eseguita prontamente una diagnosi. La donna, nonostante l'assenza del reparto di Ostetricia e Ginecologia, è stata rapidamente operata con successo grazie all’équipe chirurgica dei medici Pasquale Farina, Antonino Esposito del reparto diretto dal dottore Ermanno D’Arco e all’equipe anestesiologica rianimatoria con i medici Danilo De Divitis e Marilù De Prisco, già responsabile della sala operatoria, del reparto diretto dal dottor Vincenzo Galdo, in collaborazione degli infermieri di sala operatoria Nando Lullo e Pina Parisi e l’OSS Liberato Sarro. La paziente è stata poi seguita per il prosieguo delle cure in Rianimazione dal dottore Alfonso d’Agostino, responsabile del reparto, e dagli infermieri, per essere quindi ricoverata e assistita per diversi giorni.

L'osservazione

Fondamentale, dunque, si è confermata la presenza del presidio ospedaliero di Oliveto Citra che garantisce supporto in emergenza, ma anche una consistente attività di elezione chirurgico-ortopedico di elevata complessità: in assenza del reparto di Ostetricia e Ginecologia, infatti, i sanitari sono riusciti in ogni caso ad affrontare e a risolvere una situazione delicata che avrebbe potuto avere esiti drammatici. Certamente non auspicabile, dunque, la possibile riduzione del numero di anestisisti rianimatori del polo ospedaliero - per quiescenza e trasferimenti - in quanto tale attività risulta letteralmente necessaria per il territorio.

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