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Cronaca

Ruggi: "Il dottor Polichetti mi ha salvato 2 volte la vita", il racconto della signora Lucia

Commuove, il racconto della signora Lucia Busillo, 44enne salernitana che si è svegliata da un incubo durato anni, grazie alla professionalità del dottor Polichetti, ginecologo del reparto Gravidanza a Rischio del Ruggi

"Ho vissuto un'esperienza orrenda presso l'ospedale Ruggi di Salerno, da dimenticare, ma nel calvario ho incontrato un angelo che è il dottor Mario Polichetti. Mi ha salvato la vita due volte". Commuove, il racconto della signora Lucia Busillo, 44enne salernitana che si è svegliata da un incubo durato anni, grazie alla professionalità del dottor Polichetti, ginecologo del reparto Gravidanza a Rischio del Ruggi diretto dal dottor Raffaele Petta. Primo piccolo miracolo, quello avvenuto due anni fa, quando la signora Lucia ha partorito il suo quinto bambino, all'8° mese di gravidanza: Gabriele era nato come morto, ma è stato subito rianimato e salvato dal dottor Polichetti e ad oggi gode di ottima salute. Dopo complicanze e lotte tenaci per far venire alla luce il piccolo, dunque, il fiocco azzurro sembrava aver cancellato ogni sofferenza patita. Invece, una fistola anomala sulla cicatrice del cesareo aveva messo in allarme la donna: "Nessuno mi ha preso in considerazione, solo il dottor Polichetti si è prodigato per farmi operare e dopo una attesa durata 8 mesi ero finalmente pronta per entrare in sala operatoria, quando mi venne comunicato che mancava la sacca di sangue per me per eventuali trasfusioni, nonostante la donazione effettuata da mio fratello e mio marito- ricorda la signora Lucia - Polichetti mi difese e io, opponendomi all'assurdo consiglio del medico della sala operatoria che insisteva per operarmi comunque, a mio rischio e pericolo, decisi di rinviare l'operazione tanto attesa e di affrontarla il mercoledì successivo, ricorrendo ad una autotrasfusione. Durante l'intervento, Polichetti trovò il mio addome pieno di pus proveniente dalla fistola e un tumore maligno nel mio ovaio destro".

"E pensare che quando mi dimisero dall'ospedale, andai via con una ecografia che attestava che il mio utero e le mie ovaie erano perfetti e sani", ha aggiunto la donna. Giunta nel reparto oncologico, la signora Lucia apprese che avrebbe dovuto attendere altri 8 mesi per poter essere aiutata: "Me ne sono andata via, affranta, decidendo di rivolgermi all'Istituto Nazionale Tumori di Milano dove in due giorni mi hanno accolta e si sono complimentati per l'intevento magistrale eseguito poco prima dal dottor Polichetti che non mi ha costretto ad affrontare una nuova operazione". Ora sta bene, la signora Lucia: deve sottoporsi solo a controlli ogni 4 mesi. "Non fosse stato per il dottor Polichetti, sarei già morta tra attese interminabili e diagnosi errate e superficiali", ha  concluso la donna che ha rivolto su Facebook un accorato ringraziamento al ginecologo salernitano. Quest'ultimo, sulla vicenda, non ha rilasciato dichiarazioni perchè non autorizzato dalla direzione del Ruggi. Di seguito, il post pubblicato su Facebook dalla signora Lucia per il medico:


Vorrei ringraziare il dottor Mario Polichetti per la sua straordinaria professionalità, in un momento veramente difficile per me è saputo andare oltre il parere contrario di altri medici perché era convinto del fatto suo. E così è andata, il suo buon operato è stato apprezzato fino a Milano all'Istituto Nazionale Tumori, e gli devo veramente la vita per la sua bravura e per la vicinanza a me, non solo come medico, ma anche come persona. Altri dottori mi avevano detto di posare la forchetta se avessi voluto andare al mare in bikini: è stata la sua testardaggine che ha permesso di scoprire il mio addome pieno di infezione e con un tumore. 

Veramente grazie di cuore dottor Polichetti.

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