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Cronaca

Orrore migranti, i dubbi del sindaco: "Sospetto il peggio, spero di sbagliarmi"

Il primo cittadino di Salerno, Enzo Napoli, si è recato al cimitero di Salerno ed ha fatto visita alle 26 donne arrivate morte al porto, al termine dell'ultimo sbarco. Ora giacciono in camera mortuaria, in attesa che venga effettuato l'esame autoptico

"Una scena inquietante, una grande tristezza". Il sindaco di Salerno Enzo Napoli, si è recato oggi al cimitero di Salerno: nella camera mortuaria giacciono le salme delle 26 donne arrivate morte al porto di Salerno, al termine dell'ultimo sbarco di migranti. "Mi sono recato a visitare le salme delle povere ragazze. Erano giovanissime: da 14 a massimo 20 anni. Mi hanno sorpreso le reazioni scomposte delle ultime ore, per fortuna isolate - commenta il primo cittadino -. Il Comune di Salerno ha una lunghissima tradizione di accoglienza e solidarietà. Tentiamo di essere una città civile rispondendo all'emergenza con le armi che abbiamo a disposizione".

C'è il sospetto che le donne siano state violentate: omicidio e non morte per annegamento. Un sospiro di Enzo Napoli. Poi il commento: "Fa impressione che si tratti solo di donne. E' una statistica inquietante. Spero che quello che immagino non venga appurato. Lo spero di cuore: non vorrei che quello che penso si fosse davvero verificato a bordo nave. Se, invece, i sospetti dovessero essere fondati, sarebbe un inferno. Spero tanto di sbagliarmi, spero che queste povere donne possano riposare in pace".

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