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Cronaca

Dragaggio del porto di Salerno, c'è il via libera del Ministero

Il commento di Agostino Gallozzi, presidente di Marina d'Arechi, a margine dell'anteprima del Boat Show: “Contenti per il nulla osta ma i lavori comincino presto, già nel primo trimestre del 2019. Non possiamo aspettare un anno per tirare la prima secchiata di sabbia”

Via libera al dragaggio del porto di Salerno. Il Ministero dell’Ambiente ha trasmesso l’autorizzazione, dopo il parere favorevole della Commissione per le Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA), al monitoraggio effettuato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. La notizia rimbalza anche a Londra, dove Agostino Gallozzi, presidente di Marina d'Arechi, è impegnato in una colazione di lavoro. In tempo utile, però, per commentarla al suo ritorno a Salerno, faccia al mare, scrutando ora più che mai l'orizzonte, durante l'anteprima del Salerno Boat Show

La reazione

“Contenti per il nulla osta - dice Gallozzi - ma i lavori comincino presto, già nel primo trimestre del 2019. L'ok è arrivato dopo tante tribolazioni e difficoltà". Il direttore generale del Ministero ha impiegato tre settimane per firmare il decreto. "Ora, però, si deve partire. Bisogna farlo subito", incalza Gallozzi. Nei prossimi giorni, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale sottoscriverà la convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la erogazione dei fondi necessari per la realizzazione dell’opera. Si potrà così procedere alla operazione propedeutica della prospezione degli ordigni bellici e alla indizione della gara per la esecuzione dei dragaggi. La battaglia amministrativa e burocratica è durata complessivamente cinque anni. L'opera è di importanza stategica: quantità di sabbia pari a 3 milioni di metri cubi, il costo è 38 milioni di euro. Il risultato sarà portare il fondale del porto ad una profondità di 14,50 metri.

I tempi

Gallozzi rifllette sulla tempistica: c'è tanta sabbia da alzare ma pochissima... nella clessidra. Le previsioni raccontano di dragaggi del porto di Salerno nell’autunno del 2019. La prima fase dei lavori, che comprende l’escavo per l’ormeggio delle grandi navi da crociera, sarà completata entro la primavera 2020. La conclusione nel 2021. “Francesco Messineo, il segretario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, ha sottolineato timori sui tempi. Lo incoraggio e lo esorto a non avere timori. Lo facciamo anche noi che amiamo le sfide impossibili - aggiunge Gallozzi - Il dragaggio si può fare, si può procedere con il progetto di approfondimento dei fondali fino a 14,50 metri. Ora non può accadere che si aspetti un anno per tirare la prima secchiata di sabbia. Si deve procedere entro il primo trimestre del 2019. Avuto il permesso oggi, non possiamo aspettare l'autunno 2019, cioè ad un anno da oggi. Deve accadere entro l'inverno". 


Marina d'Arechi e scenari 

Completato il fronte mare, adesso si deve procedere con il secondo step per completare anche il progetto Marina d'Arechi che prevede un centro benessere e un albergo di lusso. "Dovrà essere bello e importante - prosegue Gallozzi - ma a patto che vi siano i presupposti. Bisogna fare una valutazione sull'attrattività di Salerno. E' solo Luci d'Artista? C'è stata una valutazione su Salerno Ovest ma non si può dire altrettanto di Salerno Est, che è stata un po' trascurata. Proprio la zona orientale, però, è la parte di Salerno nella quale si sono concentrati i maggiori investimenti privati. Noi abbiamo immaginato Marina d'Arechi in simbiosi con la città ma abbiamo turisti che sono quasi tutti stranieri, con russi e tanti tedeschi. 85 milioni di euro fin qui investiti, 30 milioni di capitale sociale interamente versato. Non credo che ci sia un investimento privato di proporzioni simili. E' una sfida che noi abbiamo accettato consapevolmente e adesso bisogna accompagnarla con scelte dell'interlocutore pubblico, che siano proporzionali agli investimenti".

La festa del mare

I sospiri e i dubbi ma anche gli ottimistici auspici lasciano poi spazio ad un largo e convinto sorriso quando Agostino Gallozzi passeggia lungo la banchina di riva per presentare le tante novità della edizione del Salerno Boat Show, la cui inaugurazione è prevista sabato 6 ottobre alle ore 11.  Due settimane di boat show, dal 6 al 14 ottobre, 80 imbarcazioni esposte tra nuove e usate da 8 a 24 metri, alcuni cantieri che esporranno le proprie novità (un cantiere turco per la prima volta sul mercato italiano), veleggiata in programma il 7 ottobre alle ore 11 (40 imbarcazioni iscritte), valida come circuito FIV. "Per noi è sempre una grande festa del mare, una sfida complicata per attrarre turisti, artigiani. Abbiamo un cantiere turco che ha deciso di puntare su Marina d'Arechi e sul turismo nautico - aggiunge Gallozzi - Stiamo cercando di considerare i vari segmenti della nautica, con una filiera molto lunga. Nel 1960 fu inventata la prima imbarcazione in vetroresina e noi la esporremo. Approfondiremo i temi dei mega yacht - quest'anno oltre 200 approdi qui di nave da diporto - ma è un fenomeno salernitano e pure campano, per i grandi attrattori. Ora bisogna passare dal fai da te al fare sistema: i porti turistici insieme, con la regia dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale".

Le novità

Tra le novità anche un'area lounge con food truck, un'area sport con dimostrazioni pratiche. Dopo aver registrato, nelle due precedenti edizioni, quasi 35.000 visitatori e oltre 230 espositori che nell’85% dei casi provengono dal territorio campano più 200 imbarcazioni coinvolte, il salone nautico del Marina d’Arechi si ripresenta con momenti di dibattito, di approfondimento sul settore, ma anche di divertimento e conoscenza di tutte le bellezze e le eccellenze che il territorio salernitano produce.

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