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Cronaca Eboli

Maltratta compagna per anni, costretta a dormire nella cuccia del cane: condannato

La condanna in Appello era stata di 5 anni e 4 mesi di reclusione, ora confermata dalla Suprema Corte

Faceva dormire la compagna nella cuccia del cane, la Cassazione ha confermato la condanna per un uomo di Giffoni Valle Piana. La condanna in Appello era stata di 5 anni e 4 mesi di reclusione, ora confermata dalla Suprema Corte

La storia

A denunciare le violenze era stata la donna, di Eboli, ai carabinieri. Le accuse erano di violenza sessuale, stalking, estorsione e maltrattamenti. Il compagno era stato giudicato con il rito abbreviato. Tutto si era consumato nei primi tempi della relazione della coppia. L'uomo, preso dalla gelosia, sarebbe diventato possessivo e invadente. Dalla donna però pretendeva anche soldi, per più volte. Così come rapporti sessuali, ai quali se la vittima si rifiutava, finiva per essere picchiata. Nella denuncia si parlò di bruciature di sigaretta e di essere stata costretta anche a dormire nella cuccia del cane, tra gli escrementi. Una volontà dell'uomo, che aveva piegato quella della compagna, con i suoi modi violenti. Nell'indagine furono ricostruiti tali episodi anche grazie ai referti medici dell'ospedale, dove la donna non si era subito recata, forse per paura, forse per amore. Poi arrivò il tempo della denuncia ai carabinieri, con la vittima stremata per quanto subito. La Cassazione, giorni fa, ha confermato le responsabilità dell'imputato, insieme alla condanna in secondo grado
 

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