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Cronaca Eboli

Sequestro impianto compostaggio di Eboli, Costa: "E' una vittoria dello Stato"

Il ministro dell'ambiente interviene dopo l'operazione condotta dai carabinieri del Noe. Sulla problematica dell'inquinamento nella Piana del Sele arriva il commento anche del consigliere regionale Cammarano

Dopo il sequestro, da parte dei carabinieri del Noe, di un impianto di compostaggio situato nel comune di Eboli, interviene sulla problematica legata all’inquinamento ambientale anche il ministro Sergio Costa che esulta: “E' una vittoria dello Stato e dei cittadini, sentinelle dell'ambiente. Insieme si può fare molto per ripristinare la legalità e tutelare la salute della popolazione che vive in quei territori, per troppo tempo devastati dalle emissioni nauseabonde".

Il contrasto

L’esponente del Governo Conte, poi, ricorda il suo incontro, lo scorso agosto, con i cittadini in un’affollata assemblea. "Avevo ascoltato le loro grida di dolore, respirato la stessa aria e sentito quei miasmi di cui mi era stato riferito: l'aria non può essere una maledizione". Il valore complessivo del sequestro ammonta a circa 10 milioni di euro. Il superamento costante dei quantitativi consentiti, insieme alle operazioni di deposito e alla triturazione eseguita nel piazzale esterno dell'impianto di compostaggio, hanno causato i miasmi avvertiti dai cittadini.

Il consigliere Cammarano (M5S):

“L’operazione di questa mattina dei carabinieri del Noe, che ha portato al sequestro a Eboli di un impianto compost che smaltiva ben oltre il quantitativo massimo consentito, è l’ennesima palese dimostrazione di quanto siano efficaci e tempestive le azioni dello Stato quando agisce in sinergia con i suoi cittadini. Il risultato di oggi è da ricondurre all’impegno incessante di una comunità, che abbiamo sostenuto con forza sia con atti istituzionali che con la nostra presenza in piazza al loro fianco, che non si è mai rassegnata e che ha continuato a lottare per il sacrosanto diritto alla salute e ad un’aria pulita. Nei mesi scorsi ci siamo resi promotori di un incontro tra i cittadini di Eboli, Battipaglia e il nostro ministro Sergio Costa, che ha preso atto delle denunce relative a una concentrazione di miasmi non compatibile con un naturale funzionamento dell’impianto e ha dato impulso a una serie di verifiche che hanno portato sequestro di questa mattina e alla conferma che il sito riceveva un quantitativo di rifiuti biodegradabili notevolmente superiore ai limiti imposti. Una vittoria figlia del lavoro di una filiera istituzionale, nella quale il ruolo fondamentale è stato quello esercitato dai nostri cittadini”.

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