Gli agenti della Polizia di Stato di Battipaglia, su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno, hanno eseguito due ordinanze applicative della misura della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari rispettivamente a carico di C.M., residente ad Eboli, e di F.M., domiciliato nel Comune di Milano, entrambi accusati, in concorso tra loro, di spaccio continuato di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Il provvedimento restrittivo è stato notificato alla donna, C.M, presso la casa circondariale di Fuorni, dove era rinchiuso dal luglio 2020 (poiché già arrestata in flagranza per il medesimo reato nell'ambito dello stesso procedimento penale) ed a F.M, da parte della Squadra Mobile di Milano, Ufficio subdelegato per l'esecuzione della misura.

Le indagini 

Le ordinanze cautelari sono state adottate all'esito di indagini sul dilagante fenomeno dello spaccio di droga nella città di Eboli, durate per circa due mesi, traendo origine da preliminari accertamenti info-investigativi. Le indagini, grazie in particolare al monitoraggio delle utenze telefoniche, hanno consentito di documentare le numerose cessioni di cocaina, attuate dagli indagati, direttamente nella fase della loro perpetrazione. Numerosi gli elementi di prova acquisiti per i reati contestati, tra cui conversazioni audio, immagini, video e la sostanza stupefacente sequestrata; inoltre, in corso di indagini, è stato accertato che C.M, per mettere in campo la propria attività in modo del tutto anonimo, si era munita di un moderno sistema di video sorveglianza attraverso l'installazione di varie telecamere, a salvaguardia della propria abitazione. Tale sistema, individuato dagli investigatori, è stato sequestrato in fase di arresto.