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Cronaca

Eccellenza nel settore veterinario, il dottore Vincenzo Caputo

A Cura di Valentina Busiello Eccellenza nel settore Veterinario, il Dottore Vincenzo Caputo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Eccellenza nel settore Veterinario, il Dottore Vincenzo Caputo Direttore Criuv. Centro di Riferimento Regionale per l’igiene Urbana Veterinaria, Coordinatore dei Servizi Veterinari ASL Napoli1 centro. Direttore dell’Area di coordinamento di sanita’ pubblica veterinaria e Polo Didattico Integrato, spiega: Si tratta di una struttura che per la prima volta in Italia, si è definita sperimentale, in quanto la ASL Napoli 1 Centro, e’ stata individuata come azienda sanitaria capofila in materia di sanita’ pubblica veterinaria, e sicurezza alimentare. Ci troviamo nella prima sede del Polo Didattico integrato, che e’ frutto di un accordo sottoscritto, tra, tre enti pubblici, Universita’ degli studi di Napoli Federico II, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Portici che e’ competente sulle Regioni, Campania e Calabria, e la ASL Napoli 1 Centro, in virtu’ di una struttura che e’ nata nel 1999 che e’ il Criuv, Centro di Riferimento Regionale per l’igiene Urbana Veterinaria. Questo centro si interessa di attivita’ veterinaria pubblica, inerente all’assistenza di animali che non vengono destinati al consumo umano, cani, gatti selvatici, e sinantropi, per questi ultimi si intendono gli animali tipo, il piccione, corvi, gabbiani, volatili. Per gli animali selvatici, siamo sede nella ASL Napoli 1 Centro di tre centri di riferimento, il CRAS , centro di riferimento che si interessa della cura degli animali selvatici, gestito dalla Federico II, in accordo con il nostro centro di riferimento della asl napoli 1 centro che e’ stato istituito dalla Regione Campania in questa sede, ed e’ attivo da 10 anni, e proprio in questo anno decade il decimo anno di attivita’ . Ci troviamo nella sede che e’ stata interamente finanziata dalla Regione Campania per le attivita’ degli Osservatori Epidemiologici, nonche’ sulla Sicurezza Alimentare ORSA, in piu’, questa e’ sede dei servizi veterinari che hanno, come dicevo prima, la struttura aziendale nostra che ci ha riconosciuto come struttura sperimentale, studiamo modelli innovativi, applicabili in tutte le realta’ territoriali. L’Ospedale Veterinario e’ nato nell’anno 2008 inaugurato, ed e’ l’unica struttura italiana attiva H24 in materia di assistenza e tutela degli animali, in particolare quelli che hanno un padrone e senza padrone, di cui prestiamo anche soccorso. Chi abbandona un animale e’ perseguibile da un codice penale. Abbiamo l’assistenza a tutti gli animali padronali, basti pensare che l’anagrafe canina della Regione Campania e’ di circa 800 mila unita’, in piu’ 800 mila animali scritti. Attualmente siamo organizzati con un servizio attivo H24 dell’Ospedale Veterinario che riesce a soccorrere gli animali in un tempo medio di circa 1 ora, che e’ un record, tantoche’ siamo stati premiati come miglior modello italiano, l’Associazione indipendente che e’ Legambiente, ha stabilito che siamo un modello piu’ performante, rispetto a citta’ come Milano, Bolzano, Torino, questo come regioni del Sud Italia, ci ha dato anche un orgoglio, ma la grande rivelazione di questo modello e’ stato, che nonostante lavoriamo H24, e abbiamo dei mezzi di soccorso rispetto alla media nazionale, siamo anche preformati da un punto di vista dei costi. Quest’anno dopo circa 10 anni di attivita’, la Regione Campania di fatto ha individuato la ASL Napoli 1 Centro in virtu’ della legge che tutela gli animali d’affezione, non è solo randagismo, ma e’ tutela degli animali d’affezione, ha istituito presso la Napoli ASL 1 Centro, il cosiddetto Dea di II livello, offriamo in affiancamento alle altre aziende sanitarie un modello di affiancamento delle prestazioni di elevata complessita’, esempio: Se un animale senza padrone, ha bisogno di una tac, puo’ rivolgersi a noi. La Regione ha fatto di piu’, ha investito, in virtu’ di una delibera di giunta regionale, la numero 462 del primo ottobre di quest’anno, ha istituito il cosiddetto coordinamento di queste attivita’ individuando che la ASL Napoli 1, deve reclutare del personale aggiuntivo per le attivita’ che rendera’ a favore delle aziende sanitarie, creando strutture periferiche sul modello Napoli. Abbiamo in fase di realizzazione una importante struttura nella provincia di Salerno, a Persano Serre, che sorgera’ su un’area di circa 2000 metri quadri, e abbiamo la realizzazione a Santa Maria Capua Vetere verso il centro di incremento ippico, una struttura che servira’ per tutte le materie che riguardano animali, cani, gatti, sinantropi, selvaggi, ma addirittura un centro di recupero per i cavalli piu’ sfortunati. Una grande novita’ che ci da’ grande orgoglio a noi della Napoli 1, perche’ siamo riusciti nel corso di questi anni, circa 20 anni di lavoro a dettare un modello, che peraltro, siamo una Regione che e’ stata capace di creare un modello a rete di collegamento, e’ un vero e’ proprio modello di coessenzialità tra Enti. In questa sede dove ci troviamo, hanno preso sede l’Istituto Zooprofilattico, l’Universita’ degli Studi di Napoli Federico II, che ha gia’ una sede, ma c’è un progetto in progress, che e’ stato cantierizzato la realizzazione di un Dipartimento delle materie professionalizzanti, sempre qui’ nel Frullone, il cui cantiere e’ stato gia’ appartato il lavoro per circa 18 milioni di euro, ci sara’ un potenziamento di questo modello di convivenza, con l’Universita’ degli studi di Napoli Dipartimento di Medicina Veterinaria, e l’Ospedale Veterinario, il cui cantiere e’ stato gia’ cantierizzato, e che vedra’ la realizzazione dell’ampliamento dell’Ospedale Veterinario che inizialmente era di 1200 metri quadri, e che e’ stato gia’, verra’ realizzato su 5.000 metri quadri, dove avranno delle importanti, ulteriori stutture per la realizzazione di attivita’ che sono ricomprese sia nell’area di sanita’ pubblica veterinaria della citta’ di Napoli, che sull’intero territorio regionale. Abbiamo avuto nel 2012 il riconoscimento come centro di riferimento del registro tumori animali, di cui siamo la sede regionale operativa, saranno previste delle sedi provinciali. Il registro tumori, mette in risalto quelli che sono i confronti con la medicina umana, e nella legge regionale sul registro delle popolazioni umane ha stabilito che i due registri si confrontano per valutare. I primi dati che stiamo raccogliendo dicono che la patologia umana e’ perfettamente sovrapponibile a quella che noi stiamo riscontrando nei cani e nei gatti. Vuol dire che questi animali potranno essere utilizzati in un modello di sentinelle ambientali, in virtu’ di un anticipo, perche’ gli animali hanno un ciclo biologico piu’ breve. Il centro di riferimento e sia i servizi veterinari, sono certificati secondo anche le norme ISO, e’ stata una scelta di fondo voluta dalla Regione prima, ma supportata dalla nostra azienda sanitaria, che ci dice, che: Operiamo anche secondo modelli che ci vengono valutati da soggetti terzi di certificazione. Un’ altro motivo di grande orgoglio, e’ la nascita di un’area funzionale all’interno del centro di riferimento, che io dirigo, e che e’ l’area funzionale che si interessa degli interventi assistiti al Pet therapy, infatti nel Frullone, e’ gia’ cantierizzata in fase di realizzazione una cosiddetta fattoria dove verranno svolte attivita’ in accordo con protocolli d’intesa con altri dipartimenti, sia della ASL Napoli 1, ma delle altre aziende sanitari, per la realizzazione dei percorsi Pet therapy. I servizi veterinari sono organizzati, su tre servizi: uno che si interessa di ispezione degli alimenti di origine animali, abbiamo il sevizio che si interessa di sanita’ degli animali, e di Randagismo, e presidio Ospedaliero veterinario. E poi abbiamo il servizio Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, che si interessa di tutti i fattori ambientali, e di interazione degli animali con l’ambiente.

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