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Cronaca

Rapporto Ecomafia di Legambiente: la provincia di Salerno è terza in Italia

Il 16 marzo presso il Dipartimento di Sociologia, Scienze Politiche e Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno, appuntamento con "Ecogiustizia è fatta! La nuova legge sugli ecoreati”

Farà tappa il 16 marzo all'Università di Salerno l'#ecogiustiziatour, la campagna itinerante di Legambiente per informare tutti sulla norma che dopo 21 anni ha finalmente inserito i delitti ambientali nel Codice penale. In tale occasione, verranno forniti anche i numeri dell'ecomafia: in particolare, la provincia di Salerno conta ben 1090 reati ambientali. E' la terza provincia a livello nazionale. "Un mostro, non più invisibile, di rifiuti e cemento morde la Campania, come riporta l'ultimo Rapporto Ecomafia di Legambiente, sono 3.725 reati ambientali, 37 arresti, 3636 persone denunciate e arrestate e 1.202 sequestri. Una istantanea di una regione da troppo tempo in balia dell’ecomafia e in generale della criminalità ambientale, che non è spiegata solo dalla Terra dei fuochi e dai suoi drammi, ma anche dai mille risvolti ecocriminali che in tutta la regione continuano a trovare uno dei territori d’elezione. Di particolare rilievo, al riguardo, è lo sforzo investigativo compiuto in provincia di Napoli, che diventa la seconda in Italia come numero di illeciti (1647),  seguita dalla Provincia di Salerno (1090 ). "In Campania-  denuncia Legambiente - l’intreccio tra camorra e politica è un impasto di cemento. Licenze edilizie fantasma, ordinanze di demolizione nascoste nei cassetti, piani regolatori e appalti truccati, abusivismo. Un assegno in bianco da mettere nella cassaforte dei clan e una manna per i colletti bianchi del mattone. La Campania si conferma a livello nazionale la regione più sfregiata dal mattone selvaggio con 835 infrazioni, il 14,5% sul totale, con 1.020 persone denunciate, tre arresti e 260 sequestri. In provincia di Salerno sono 220 le infrazioni 291 persone denunciate e 21 sequestri effettuati, mentre alti sono i dati sul fronte dei rifiuti dove in Provincia di Salerno sono 166 infrazioni, 185 persone denunciate e 71 sequestri".

 

Appuntamento, dunque, il 16 marzo, alle ore 15.30, nell’aula 11 del Dipartimento di Sociologia, Scienze Politiche e Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno con "Ecogiustizia è fatta! La nuova legge sugli ecoreati”, nell’ambito dell’iniziativa per “I 100 passi verso il 21 marzo”, la giornata della memoria e dell’impegno promossa da Libera. Dopo i saluti di Annibale Elia, direttore del DISPAC, e del presidente del Consiglio degli Studenti, discuteranno Adalgiso Amendola, professore di Sociologia del Diritto, Erminio Rinaldi, procuratore aggiunto, Aldo De Chiara, Avvocato Generale della Corte d’Appello di Salerno, Mariano Di Palma, Libera Campania, Stefano Ciafani, direttore generale Legambiente e Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania. Per l’occasione sarà presentato il libro “Ecogiustizia è fatta - Storia di una lunga marcia contro l’ecomafia in nome del popolo inquinato”, a cura di Enrico Fontana, Stefano Ciafani e Peppe Ruggiero, con la prefazione di Roberto Saviano, che descrive in 128 pagine i 21 anni di lavoro di Legambiente per far approvare la legge dal Parlamento italiano.

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