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Cronaca

Ecomafie 2014: dati choc da Legambiente, Salerno tra illeciti ed ecocrimini

La Campania si conferma core business nazionale nel Rapporto Ecomafia 2014 di Legambiente, sia per il ciclo illegale del cemento che quello dei rifiuti

Quattromilasettecento e tre reati ambientali, 4123 tra persone denunciate e arrestate, 1339 sequestri, per un giro di affari di 4,5 miliardi di euro gestito da 86 clan. La Campania si conferma core business nazionale nel Rapporto Ecomafia 2014 di Legambiente, sia per il ciclo illegale del cemento che quello dei rifiuti.

Anche quest'anno la nostra regione si distingue in negativo per numero di reati ambientali. Dopo la provincia di Napoli, diventata la prima in Italia come numero 2569 illeciti, quindi, spunta tristemente Salerno (1193 illeciti). Riguardo gli ecocrimini, a livello provinciale la
classifica vede in testa Napoli, seguita da Roma, Salerno, Reggio Calabria e Bari.

Intanto l’Italia attende ancora l’inserimento dei crimini contro l’ambiente nel Codice Penale. Il Ddl già approvato alla Camera, infatti,  giace in standby al Senato, ritardando ancora quella riforma di civiltà che il Paese attende da oltre 20 anni.

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