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Cronaca

Elezioni alle porte, la Prefettura fissa i paletti per la propaganda

La circolare, inviata dal Ministero dell'Interno, è stata inoltrata ai Sindaci e Commissari straordinari, ai segretari comunali, al Questore, alle forze dell'ordine, partiti e movimenti politici

Le elezioni sono alle porte e anche la Prefettura di Salerno, recependo la circolare ministeriale, fissa paletti per la propaganda, a cominciare dagli spazi destinati alla pubblicità. Da martedì 9 maggio a giovedì 11 maggio, dovranno essere stabiliti e delimitati in ogni centro abitato con popolazione superiore a 150 abitanti gli spazi da destinare alle affissioni di propaganda elettorale dei partiti o gruppi politici che parteciperanno alle elezioni con liste di candidati.

Da venerdì 12 maggio, sono vietati il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico, la propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti, la propaganda luminosa mobile. Dal medesimo giorno possono tenersi riunioni elettorali senza l'obbligo di preavviso al Questore. Da venerdì 12 maggio, l'uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito solo nei termini di legge e comunque previa autorizzazione del sindaco o del Prefetto, in quest'ultimo caso se la propaganda si svolge in più Comuni. 

Le amministrazioni sono tenute a mettere a disposizione dei partiti e dei movimenti presenti nelle competizioni elettorali, in misura
eguale fra loro, i locali di proprietà comunale, già predisposti per conferenze e dibattiti. Le manifestazioni indette per la ricorrenza della Festa della Repubblica del 2 giugno, purché attinenti esclusivamente ai temi inerenti alla ricorrenza, non costituiscono forme di propaganda elettorale. La circolare ricorda pure che l'articolo 13 della Legge n. 96/2012 ha introdotto limiti massimi di spesa per la campagna elettorale di ciascun candidato alla carica di sindaco, di ciascun candidato alla carica di consigliere comunale e di ciascun partito, movimento o lista che partecipa alle elezioni comunali di enti con popolazione superiore a 15.000 abitanti. 

Da sabato 27 maggio e fino alla chiusura delle operazioni di voto, è vietato - ai sensi dell'articolo 8 della legge n. 28/2000 - rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull'esito delle elezioni e sugli orientamenti politici degli elettori, anche se tali sondaggi siano stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto. Dalla vigilia della votazione, quindi da sabato 10 giugno e fino alla chiusura delle operazioni di voto, sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti elettorali. Nel giorno destinato alla votazione, infine, è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall'ingresso delle sezioni elettorali. 

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