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Emergenza idrica: le riflessioni del professor Ortolani

Secondo il geologo durante i lavori del cantiere di Porta Ovest sarebbe stata individuata una falda acquifera dalla quale vengono sprecati decine di litri d'acqua al secondo

Il professore di Geologia Franco Ortolani ci ha segnalato la particolare situazione di una falda d'acqua dalla quale si sprecano decine di litri al secondo durante la crisi idrica più grave dal 1989. "Le scarse precipitazioni autunnali invernali e primaverili hanno determinato una insufficiente ricarica delle falde dei serbatoi idrogeologici carbonatiche che ci alimentano gratuitamente di acqua potabile - ha spiagato Ortolani - In Luglio e Agosto prossimi il deficit si aggraverà ulteriormente mentre aumenteranno i turisti da Salerno a Positano".

Secondo Ortolani, quindi, la parola d'ordine dovrebbe essere risparmio idrico: "Ricordo che la esecuzione delle gallerie del collegamento viario veloce tra porto e casello autostradale di Salerno nell'ambito del progetto Porta Ovest ha messo in evidenza la presenza di una falda idrica alimentata dal serbatoio idrogeologico carbonatico di parte dei Monti di Salerno. Tale falda non era stata adeguatamente considerata ed è stata rinvenuta fino ad alcune decine di metri al di sopra del livello del mare. L'acqua di falda alimenta una sorgente alla base della rupe calcarea ma in prevalenza defluisce direttamente verso mare disperdendosi non utilizzata. Durante i lavori la portata della falda intercettata è stata di varie decine di litri al secondo - continua - Sembra che tale acqua, raccolta, venisse dispersa. Allo stato attuale non conosco quale sia la situazione. Certo che se venisse ancora dispersa senza alcuna utilizzazione sarebbe un vero peccato. Andrebbe comunque accertato se sia possibile captare adeguatamente la falda evitando ogni inquinamento". Secondo Ortolani, quindi, la risorsa non dovrebbe essere in alcun modo sprecata.

Sempre riguardo l'emergenza idrica il professor Ortolani si chiede quale sia il fato del Campo Pozzi a Sarno: "E' ancora utilizzabile il Campo Pozzi realizzato a Sarno tra il 1989 e 1990 in località Foce poco a monte dell’area in cui poi sono stati realizzati impianti di biogas? Mi chiedo se in questi mesi sia possibile integrare la portata delle sorgenti con un prelievo dalla falda tramite il campo pozzi realizzato a Sarno in località Foce tra il 1989 e 1990 circa 100 m a monte degli impianti di biogas che successivamente e sconsideratamente sono stati autorizzati e realizzati. Il campo pozzi si rese necessario durante una emergenza idrica e oggi può rappresentare una risorsa di importanza strategica per l’integrazione idrica degli acquedotti. Sottopongo questo pensiero ai responsabili istituzionali al fine di verificare se i pozzi non siano già utilizzati e se sia possibile la loro utilizzazione per integrare la disponibilità idropotabile".Ortolani ricorda, anche, che durante la crisi dell'89 furono finanziate diverse opere: "L''emergenza idrica 2017 si concluderà con un finanziamento straordinario e basta? E poi? Chi ha avuto ha avuto fino alla prossima occasione? Ciò vorrebbe dire non governare per i cittadini che pagherebbero ancora per l'incapacità di governare una regione nell'attuale periodo di cambiamento climatico!" conclude amareggiato.

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