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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Allarme rifiuti di De Luca, le reazioni

Il capogruppo di "Caldoro presidente" alla regione Gennaro Salvatore prende le difese della giunta regionale e di Giovanni Romano. D'accordo con De Luca il segretario regionale Pd Enzo Amendola

Le parole di Vincenzo De Luca circa una possibile crisi dei rifiuti ha ovviamente dato luogo a numerose reazioni. Oltre alla replica dell'assessore regionale all'ambiente Giovanni Romano, direttamente chiamato in causa dal sindaco di Salerno, ha espresso la sua opinione anche Gennaro Salvatore, capogruppo di "Caldoro presidente" in consiglio regionale:

"Con le solite dichiarazioni ad effetto - ha detto il consigliere regionale - il sindaco De Luca strumentalizza una questione che vede anche lui, come le amministrazioni precedenti, protagonista di enormi contraddizioni, per la parte che riguarda il termovalorizzatore di Salerno, che hanno contribuito alla necessità di affidare a commissari ad acta la costruzione degli impianti in Campania. L'allarme di De Luca, smaliziato affabulatore, dimostra che la raccolta differenziata in città evidentemente funziona molto meno di quanto, con maestria, pubblicizza e che, in ogni caso, da sola non basta e che l'autosufficienza delle singole province é pura utopia". Gennaro Salvatore ha quindi difeso l'operato della giunta regionale e dell'assessore Giovanni Romano.

D'altra parte il segretario regionale del partito democratico, Enzo Amendola (foto), ha così commentato la questione: "Sarebbe paradossale avere l'emergenza rifiuti a Salerno che detiene due primati: quello della differenziata in Italia tra i capoluoghi di provincia e la costruzione del primo sito di compostaggio in regione. L'irresponsabile gestione dei flussi da parte della regione non permette neanche di gestire la minima quota di rifiuti che rimangono dalla raccolta differenziata".

Amendola ha quindi aggiunto: "L'allarme lanciato dal sindaco Vincenzo De Luca non può cadere del vuoto. Ma con questa classe dirigente del centrodestra possiamo aspettarci di tutto". Amendola ha quindi criticato l'operato del governo regionale e della provincia di Salerno: "Dopo la chiusura di Macchia Soprana a Serre, il presidente Edmondo Cirielli, ha fatto perdere le sue tracce senza indicare soluzioni alternative. Lo stesso vale per Giovanni Romano, che tra le sue quattro cariche ha dimenticato anche di essere l'assessore regionale all'ambiente: forse è arrivato il momento che si faccia da parte".

 

 

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