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Cronaca

Questione rifiuti, Salerno e provincia sono ad un passo dall'emergenza

Il decreto per il conferimento nel sito di Sardone è scaduto alla mezzanotte di sabato e domani potrebbe chiudere perchè saturo lo Stir di Battipaglia. Salerno e provincia vicini ad una difficile emergenza

Rifiuti, l'emergenza sarebbe ormai vicina: alla mezzanotte di sabato è scaduto il decreto firmato dal presidente della provincia Edmondo Cirielli che aveva permesso, dal 14 al 18 giugno, di conferire la frazione umida presso il sito di Sardone, nel comune di Giffoni Valle Piana. Purtroppo anche lo Stir di Battipaglia è saturo e la chiusura dell'impianto dovrebbe avvenire domani. La provincia salernitana sarebbe quindi vicina ad una vera e propria emergenza rifiuti.

Intanto dovrebbe conoscersi oggi il vincitore della gara d'appalto per la realizzazione del termovalorizzatore nella zona di Cupa Siglia. Un termovalorizzatore che la provincia vorrebbe realizzare ma che il comune di Salerno non vuole più: nei mesi scorsi infatti è stata approvata dall'assise cittadina una variante di cambio di destinazione d'uso dei suoli sui quali doveva sorgere l'impianto, ma la provincia è andata comunque avanti con la gara d'appalto. A questa situazione si aggiunge inoltre la mancata approvazione, nei giorni scorsi, del decreto anti emergenza da parte del governo nazionale. La Lega Nord si è infati opposta e la cosa ha scatenato notevoli polemiche. La priorità ora è trovare soluzioni per l'emergenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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