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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Medici di straordinria eccellenza, gli esperti dell’oculistica, il direttore, il professore De rosa

A Cura di Valentina Busiello. Medici di Straordinria Eccellenza, gli esperti dell’Oculistica, il direttore, il Professore Pasquale De Rosa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Medici di Straordinria Eccellenza, gli esperti dell’Oculistica, il direttore, il Professore Pasquale De Rosa e il Dottore De Angelis. Gli esperti dell’Oculistica, il direttore, il Professore Pasquale De Rosa, Direttore del Reparto Oculistica dell’azienda Ospedaliera di rilievo nazionale Antonio Cardarelli. Spiega: Sono il responsabile del Reparto Oculistica del Cardarelli da circa 20 anni, esattamente dal 2000, dirigo que questa unita’ complessa che e’ anche un’unita’ Dipartimentale Chirurgia Ambulatoriale. Ci occupiamo di varie parti dell’oculistica, tra cui un Ambulatorio, abbiamo un servizio di Maculopatia, di immunopatologia oculare, oltre ad avere attivita’ di Laserterapia e Diagnostica della Retina. Cerchiamo di dare alla popolazione, ai pazienti, un servizio per quanto possibile specialistico, quindi non abbiamo ambulatori generali, ma ambulatori di II livello, tutti indirizzati a pazienti gia’ individuati che soffrono di patologie specifiche, e che quindi meritano un trattamento rapido per quanto possibile, l’attivita’ e’ prevalentemente Chirurgica, ma soprattutto Diagnostica. La chirurgia viene svolta circa 4 giorni a settimana, nel turno antimeridiano, e in alcuni casi riusciamo ad ottenere sedute aggiuntive, che ci permettono di ridurre parzialmente le liste d’attesa, la Chirurgia riguarda, il globo oculare, e coinvolge soprattutto l’Universita’di Napoli Federico II. Ci dedichiamo prevalentemente ad una chirurgia oculare che va’ dal, glaucoma, cataratta, retina, ecc. Per quanto riguarda la chirurgia della cornea, cioè ovvero dei trapianti di cornea, ne eseguiamo un numero esiguo, perche’ ancora non disponiamo di quelle apparecchiature diagnostiche che ci permettono di arrivare a fare in modo piu’ standardizzato, quindi sono limitate a casi molto particolari. E’ un settore delicato, ma diciamo, non è la complessita’ dell’atto chirurgico, quanto la complessita’ del pre e post-operatorio, per avere un risultato diciamo in questo livello. Molti svolgono attivita’ di libero professionale, chi intramoenia, chi in extramoenia, questa attivita’ viene svolta normalmente in orario pomeridiano disponibile, questo e’ il nostro target. Chiaramente per prima, viene l’Ospedale prima di tutto, perche’ la nostra visione e’ quella che poi ci comporta un impegno terzo, e da un punto di vista, proprio applicativo, anche da un punto di vista della gestione della cosa, dell’organizzazione della cosa. Siamo pochi attualmente, siamo 6 Medici, e cerchiamo di fare per quanto possibile tutto quello che e’ il nostro dovere verso i nostri pazienti. Professore De Rosa, quanto è importante, il fare squadra ? E’ inevitabile e molto importante, poiche’ non abbiamo possibilita’ di fare sostituzioni in corso d’opera, quindi siamo quelli che siamo, cerchiamo di stare insieme. Partecipo spesso e volentieri a convegni sull’oculistica, infatti, in questa settimana saro’ ad un importante congresso internazionale della SOI, la Società Oftalmologica Italiana, e’ il congresso piu’ importante italiano. Dottore De Rosa, ci dice un prossimo progetto per il futuro ? L’idea e’ di incrementare l’attivita’ ulteriormente dopo aver avuto contatti istituzionali nella nostra dirigenza strategica, proprio nella struttura strategica di quest’Ospedale, e quindi il Direttore Generale il dottore Longo, ha predisposto un’aumento per tutte e due le attivita’, chiaramente questo va’ collegato ad un metodo di reputazione, sia in termini di materiali, che di apparecchiature di ultima generazione, sia ad un aumento di organico, perche’ altrimenti non siamo in grado di far fronte a questa richiesta, che comunque e’ una richiesta legata ad un aumento anche, in Regione Campania dell’eta’ media. Quindi abbiamo patologie, che vanno dalla maculopatia, la cataratta, gli stacchi di retina, glaucoma, che meritano trattamenti in tempi relativamente brevi. . Dottore De Angelis, ci parla del suo settore dell’oculistica ? Spiega: Il Centro di Maculopatia che abbiamo e’ stato scelto dalla Regione Campania come Centro di riferimento, tra i vari Centri di riferimento che abbiamo in Campania, e quindi in questo centro afferiscono pazienti che presentano maculopatie degenerative, sia senile, sia diabetici, li trattiamo con questi farmaci anti-VEGF, insieme con altri due colleghi che si interessano di questa patologia. In questo ambulatorio afferiscono migliaia di persone l’anno, e poi vengono seguiti con i trattamenti che vengono fatti in sala operatoria mensilmente per dei cicli ben prestabiliti, ed in base a cio’, siamo uno dei pochi Centri che ha un PDTA, approvato dalla ricezione sanitaria dell’Ospedale, cioè un Percorso Diagnostico Terapeutico. Questo proprio perche’ cerchiamo di dare un’appropriatezza a questi pazienti che presentano una patologia che rappresenta la prima causa di cecita’. L’anno scorso, abbiamo anche organizzato al Cardarelli, un convegno, coinvolgendo soprattutto gli esponenti della Regione Campania per valutare appunto la persona da seguire, come seguirla, mettendo in primo piano questi percorsi terapeutici e l’appropriatezza. Dottore, come si risolve il problema della cecita’ ? Facendo molta prevenzione, il diabete sicuramente e’ da prevenire, e’ molto importante l’educazione sanitaria, alimentare. Questa patologia, e’ dipesa anche dal diabete, dall’aumento dell’eta’ media della vita, appunto si vedono queste patologie degenerative legate all’eta’, che diciamo sono molto invalidanti per i pazienti, quindi cerchiamo con molti sforzi di evitare che la malattia possa andare avanti, infatti c’è un giro molto vasto dei colleghi sul territorio, per stimolarli a mandarli prima che la malattia possa produrre problemi seri. . Ci dice un progetto per il futuro ? Ci siamo presi questo impegno di valutare i risultati ad un anno, proprio mantenendo questa linea sulla propria resa, quindi prevenendo, e rispettando le tempistiche per la terapia da effettuare. Ci spiega un po’ il significato di questo Tomografo Angio OCT, a cosa serve ? E’ un Tomografo, che serve per studiare le malattie della retina, di ultima generazione, ci permette di avere i risultati senza dettare mezzi di contrasto. Il reparto di Oculistica dell'Ospedale Di Rilievo Nazionale Antonio Cardarelli‎ di Napoli, situato in via Cardarelli Antonio 9, ha come Primario Responsabile il Dott. Pasquale De Rosa. Il reparto fornisce assistenza e trattamento in particolar modo per le degenerazioni maculari senili, per il glaucoma e per le patologie infiammatorie infettive acute e non. La struttura consta di due unità semplici più diversi ambulatori, tra cui quelli di Campimetria Computerizzata, Chirurgia Oftalmica, Ecografia Oculistica, Glaucoma e di Fisiopatologia Corneo Congiuntivale. Fanno parte dell'equipe medica dell'unità operativa i dirigenti medici Dr. Roberto Pisapia, Dr. Michele De Notaris, Dr.ssa Loredana Latanza, Dr.ssa Paola Balestrieri, Dr. Carlo Giuliani, Dr. Francesco Calabrò, Dr. Ernesto Ciaramella, Dr. Cosme Damiano, Dr. Vincenzo De Angelis, Dr. Franco Del Prete, Dr. Angelo Dotolo, Dr. Eugenio Manni, Dr. Alessandro Narici, Dr. Michele Peluso, Dr. Domenico Solimeo.

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