Espulsione Grimaldi, Ance nazionale condannata in tribunale
La prima sezione civile del tribunale di Salerno ha accolto il ricorso ex art. 700 c.p.c. presentato dal vice presidente di Ance Salerno a tutela della sua onorabilità
La prima sezione civile del tribunale di Salerno ha accolto il ricorso ex art. 700 c.p.c. presentato dal vice presidente di Ance Salerno, Angelo Grimaldi, a tutela della sua onorabilità, contro i provvedimenti di Ance nazionale (prima dei probiviri, il 26 febbraio scorso, poi dell’ufficio di Presidenza, il 25 marzo) dai quali è poi scaturita l’esclusione di Ance Salerno dall’Ance.Il tribunale ha stabilito che entrambi i provvedimenti sono per Grimaldi “un concreto pregiudizio solo parzialmente compensabile in forma pecuniaria: la risonanza ricevuta dalla rimozione dal consiglio direttivo (...), connessa a fatti rappresentati dalla stessa Ance nazionale come tali da essere incompatibili con la conservazione della carica da parte del ricorrente, ha finito per ascrivere Grimaldi una condotta che non gli è imputabile e in contrasto con la realtà dei fatti, comportando una più che esplicita censura al suo operato ed un giudizio negativo sulla sua persona che il ricorrente ha interesse a rimuovere (...) in quanto fonte di discredito personale”.
Accogliendo il ricorso, in attesa della quantificazione dei danni subiti da Grimaldi, il tribunale salernitano ha ordinato ad Ance nazionale di pubblicare a pagamento sui quotidiani Il Mattino e La Città di Salerno idonei avvisi da cui si evinca “che la delibera n.3 del 26 febbraio 2015 adottata dai probiviri, con cui è stata decisa l’esclusione di Angelo Grimaldi dal Consiglio Direttivo di Ance Salerno, e quella adottata il 25 marzo 2015 dal Comitato di Presidenza di Ance nazionale, con cui è stato ordinato all’associazione salernitana di ottemperarvi, sono lesive della reputazione e dell’onorabilità di Grimaldi”. Infine l’associazione nazionale degli industriali è stata anche condannata al pagamento delle spese processuali. Analoghi ricorsi ex art. 700 c.p.c. sono stati presentati a suo tempo dagli altri componenti del Consiglio Direttivo di Ance Salerno, ai tribunali di rispettiva competenza. Insomma, sembra proprio che il duello giudiziario tra i costruttori sia destinanto a continuare anche nei prossimi mesi.