Agropoli, scoperto un geometra evasore fiscale

Due milioni di Euro nascosti al fisco, IVA ed IRAP evase rispettivamente per 250mila e 90mila Euro: un geometra di Agropoli è finito sotto la lente della guardia di finanza di Salerno, che ha provveduto a sequestrare al professionista 28 unità immobiliari per un valore di 805mila Euro.

Il professionista, si legge in una nota delle fiamme gialle, non presentava una dichiarazione dei redditi dal 2001 e, dal 2006 al 2012, ha occultato all'erario 2 milioni di Euro, evadendo appunto l'IVA e l'IRAP per le cifre indicate in precedenza. L'ordinanza di sequestro per equivalente è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vallo della Lucania al termine di complesse indagini condotte dai finanzieri e coordinati dalla procura della Repubblica vallese.

Indagini che hanno preso il via da una verifica fiscale effettuata nei confronti di un ditta impegnata nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi che, alla stessa maniera, non aveva presentato dichiarazioni fiscali. I finanzieri hanno scoperto che i ricavi "non dichiarati" dall'azienda in questione non provenivano dall'attività di raccolta e smaltimento rifiuti bensì dall'affitto di locali di fatto riconducibili proprio al geometra. Affitti realizzati "sine titulo": il professionista occultava i redditi derivanti dall’incasso dei canoni, a cui provvedeva personalmente, curando i rapporti con i locatari degli immobili. Il titolare della ditta, un "prestanome", è stato denunciato alla magistratura per emissione di fatture false ed occultamento delle scritture contabili.

La successiva verifica fiscale eseguita nei confronti del geometra, che non ha esibito la documentazione contabile, ha richiesto il ricorso a complesse indagini finanziarie e controlli nei confronti di numerosi clienti operanti nelle province di Salerno e Potenza, che hanno consentito di determinare analiticamente l’ammontare complessivo dei redditi sistematicamente occultati al fisco e quantificare l’imposta sul valore aggiunto evasa in 7 anni. Dagli accertamenti bancari è emerso che il professionista non era intestatario di conti correnti, per cui incassava i suoi compensi tramite operazioni extra-conto eseguite presso gli sportelli bancari di ben 11 istituti di credito.

In base a quanto emerso dalle indagini dei finanzieri il giudice per le indagini preliminari ha quindi emesso un decreto di sequestro per equivalente su beni del valore di 805mila Euro, pari alle imposte evase, a garanzia dei crediti erariali. Nel dettaglio, sono finiti sotto sequestro 28 unità immobiliari (appartamenti, locali commerciali, terreni, depositi et c.) di proprietà del geometra evasore dislocate tra i comuni di Agropoli e Capaccio. Il professionista è stato segnalato all'autorità giudiziaria per l’omessa presentazione delle dichiarazioni e per la sottrazione delle scritture contabili.