Evasi oltre sei milioni di Euro operazione della guardia di finanza
L'operazione è stata messa a segno dagli uomini della guardia di finanza di Casal Velino. Scoperta una evasione fiscale di oltre 6 milioni di Euro. Due persone deferite all'autorità giudiziaria
Maxi evasione fiscale scoperta ad Ascea dagli uomini della guardia di finanza della brigata di Casal Velino. Le fiamme gialle, al termine di una articolata e complessa indagine, hanno scoperto una maxi evasione fiscale pari a 6 milioni e 783mila Euro sottratti al fisco, perpetrata da una società operante nel settore turistico. Due persone sono state denunciate.
Il paziente lavoro di ricostruzione deli investigatori, si legge in un comunicato stampa delle fiamme gialle, ha permesso "di recuperare a tassazione una base imponibile ai fini dell’IRES di €. 3.569.000 ed ai fini IRAP di €. 3.124.527; di accertare €. 1.123.000 di IRES, €. 146.000 di IRAP, €. 263.000 di Iva dovuta e € 93.000 euro di Iva relativa non versata nelle casse dell’Erario; di accertare la contabilizzazione di costi derivanti da fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di €. 33.000; di accertare l’infedele dichiarazione dei redditi per l’anno 2005 e l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi per gli anni 2006 e 2007; di segnalare all’Autorità Giudiziaria due responsabili, per il reato di infedele dichiarazione (art. 4 del d. lgs n. 74/2000) e di omessa presentazione della dichiarazione (art. 5 del d. lgs n. 74/2000)".
Le fiamme gialle hanno inoltre reso noto che "il contribuente ha cercato di ostacolare l’attività ispettiva dei verificatori omettendo l’esibizione dei registri contabili obbligatori: infatti, i finanzieri hanno ricostruito i redditi d’impresa conseguiti, nei periodi d’imposta esaminati, dal soggetto economico verificato mediante l’analisi dei contratti di compravendita sottoscritti dalla predetta azienda, individuati mediante interrogazioni alle banche dati in uso al Corpo e, successivamente, acquisiti presso i notai che avevano provveduto alla loro redazione e registrazione, e della documentazione bancaria reperita in fase d’accesso".
La guardia di finanza ha quindi chiesto alla procura della Repubblica di Vallo della Lucania di emettere un decreto "per il sequestro per equivalente di beni nella disponibilità della società e del rappresentante legale". L'operazione, eseguita nei giorni scorsi, "ha consentito di sottoporre a sequestro preventivo quote azionarie di quattro società dal controvalore di €. 129.625 e di quattro immobili dal valore di €. 105.242, per un valore complessivo di €. 234.867".
