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Cronaca Vallo della Lucania

Expo 2015, due sorelle salernitane vincono il 2° posto al concorso Ecotrophelia Italia

Si tratta di Cecilia e Margherita Di Santi di Vallo della Lucania, che hanno preparato un biscotto a base di quinoa, con amaranto e gocce di latte di riso

Ad Expo 2015 si fanno spazio due sorelle salernitane, Cecilia e Margherita Di Santi di Vallo della Lucania che con il loro progetto hanno incantato e convinto i giudici a dar loro un meritato riconoscimento, frutto di lavoro e ricerca. Ecotrophelia Italia è un concorso indetto da Federalimentare avente come obiettivo l’ideazione e la realizzazione di un prototipo di prodotto alimentare industriale eco-innovativo. Quest’anno la finale della competizione si è tenuta a Milano, ad Expo all’interno del Padiglione Cibus è Italia il 15 luglio scorso. 

Il prototipo del prodotto alimentare eco-innovativo, oggetto della gara, doveva essere anche conforme al tema dell’evento “Nutrire il Pianeta, energia per la vita” e ciò ha reso la sfida ancora più ardua. In partenza le squadre partecipanti erano 10, ma poi con una prima selezione sono andate avanti solo 6 squadre. Tra queste solo 3 sono state premiate dalla giuria nazionale composta da membri scelti in base alla loro notorietà, alla loro indipendenza e alla loro competenza. La gara prevedeva l’allestimento di un banchetto per la presentazione dei prodotti. Al termine della presentazione la giuria ha posto delle domande atte ad orientare la valutazione di tutti i principali aspetti dei prodotti in gara. 

“Mia sorella ed io – dichiara a Salernotoday Cecilia - abbiamo partecipato a questo concorso proponendo un biscotto a base di quinoa, con amaranto e gocce di latte di riso e ci siamo posizionate al 2° posto.  È un prodotto che accontenta tutti, adulti e ragazzi, intolleranti al glutine e al lattosio come pure vegetariani e vegani. È ecosostenibile perché vede l’impiego di preziosi frutti della terra, quali quinoa, amaranto e tapioca che impattano positivamente sull’ambiente sia in termini di emissioni di CO2 che d’impronta d’acqua. Inoltre sono coltivazioni che rispondono bene ai problemi legati alla Food Security".

Poi la giovane salernitana spiega: "Il nostro prodotto è ecosostenibile anche grazie al suo packaging in cartamela che permette il recupero degli scarti organici, di risparmiare acqua e di ridurre le emissioni di CO2 . È 100% riciclabile nella raccolta dell’umido perché ottenuto dalle bucce e dai torsoli delle mele da cui ottenere la cellulosa riducendo così le deforestazioni. Il nostro biscotto, inoltre, può vantare due importanti claims nutrizionali quali essere fonte di magnesio e fonte di fosforo. Il nostro biscotto è piaciuto moltissimo, è stato considerato un prodotto molto interessante ed ha conquistato tutta la giuria. Siamo state davvero felici di questo risultato ma ora - conclude -  vogliamo dare un seguito al progetto puntando alla sua realizzazione industriale per farlo conoscere sul mercato nazionale e internazionale”.
 

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