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Cronaca Castellabate

Castellabate, scampano all'incendio ma perdono la casa

La famiglia Denaro si è salvata dal rogo che ha coinvolto la propria abitazione a Castellabate ma l'immobile è divenuto oggetto di un'ordinanza di sgombero da parte del comune

Nei giorni scorsi si sono salvati per miracolo da un incendio che ha devastato parte della loro casa situata in un vecchio stabile nel centro storico di Castellabate e da allora vivono, in condizioni precarie, nella stessa abitazione "adattatisi" alla meglio nella cucina, rimasta intatta in seguito al rogo. Tuttavia, nei loro confronti è stata emessa dall'amministrazione comunale un'ordinanza di sgombero.

E' una situazione molto difficile quella per Emidio Denaro, Elisabetta Gallucci e la figlia Costabila. Scampati all'incendio che ha avuto luogo nei giorni scorsi nella loro abitazione a causa di un corto circuito, i tre tuttavia si sono ritrovati a vivere in condizioni precarie nella loro stessa abitazione e, come se non bastasse, il comune ha anche emesso un'ordinanza per l'immediato sgombero dello stabile nel quale vivono in quanto "inagibile".

Un'ordinanza emessa lo scorso 6 gennaio, giorno festivo, proprio per il carattere di urgenza della situazione. "Ci siamo salvati dalle fiamme grazie alla prontezza di mio marito - ha detto Elisabetta Gallucci, che la casa nella quale vivono l'ha ereditata dal padre - mio marito Emidio Denaro ha salvato me e mia figlia, che è disabile, oltre ai nostri gatti ed ha salvato anche gli inquilini delle case vicine perché ha evitato che le fiamme raggiungessero una bombola di gas che noi abbiamo in cucina e che altrimenti sarebbe esplosa".

Attimi di paura, in una casa completamente invasa dal fumo per le fiamme generate dal corto circuito di una vecchia lampada: "Sono stati momenti terribili - racconta ancora Elisabetta Gallucci - ancora oggi abbiamo la tosse per il fumo che abbiamo respirato. Non ci interessa delle cose che abbiamo perso, l'importante è che abbiamo avuto salva la vita". Tuttavia, i problemi ci sono eccome.

L'amministrazione comunale di Castellabate, guidata dal sindaco Costabile Spinelli, in seguito a quanto verificatosi la mattina del 6 gennaio, ha emesso un'ordinanza che ordina lo sgombero dello stabile in quanto "inagibile". Un provvedimento che ha gettato ancora più nello sconforto la famiglia Denaro: "Abbiamo chiesto aiuto al sindaco, invece con questa ordinanza di fatto ci viene tolta l'unica cosa che abbiamo, la nostra casa".

Una casa che, in base ai rapporti dei vigili del fuoco, non è sicura: "Basterebbe rifare i solai - ribatte Elisabetta Gallucci - ma noi non abbiamo i soldi per farlo, per questo chiediamo aiuto, non chiediamo altro al sindaco che poter rimanere nella nostra casa, non abbiamo la possibilità di trovarci un'altra sistemazione, la nostra situazione economica al momento non ce lo permette".

Elisabetta Gallucci spiega: "Mio marito è dipendente della Comunità montana Alento Montestella di Laureana Cilento ma da un anno non prende lo stipendio, stiamo andando avanti a stento, abbiamo una figlia diversamente abile, come possiamo lasciare questa casa? Per andare dove? Dopo lo sgombero non abbiamo la possibilità di trovarci una sistemazione". La Caritas, periodicamente, porta cibo alla famiglia Denaro.

"Castellabate non è solamente il paese di Benvenuti al Sud" dice Elisabetta Gallucci. La donna, così come il marito, si scaglia contro il sindaco Spinelli e l'amministrazione comunale. Elisabetta Gallucci conclude: "Noi non possiamo opporci allo sgombero, non vogliamo certo finire arrestati, non vogliamo certo perdere nostra figlia. Non chiediamo altro se non che non ci venga tolta la nostra casa, siamo pronti - chiude - anche a gesti estremi".

Gesti estremi ovviamente da evitare. Sulla vicenda è intervenuto il primo cittadino di Castellabate Costabile Spinelli: "Abbiamo emesso l'ordinanza di sgombero in quanto quello stabile è datato e mai è stato oggetto di lavori di ristrutturazione o manutenzione. E' un atto dovuto in seguito al sopralluogo dei tecnici comunali e dei vigili del fuoco, che parlano di stabile inagibile".

Uno stabile già oggetto di una ordinanza di sgombero nel 2011 in quanto già dichiarato "inagibile" e oggetto di una nuova ordinanza in seguito all'incendio del 6 gennaio 2013. Il sindaco di Castellabate, come specificato nell'ordinanza in oggetto, assicura: "Mi dispiace per la situazione di quella famiglia, preciso che il comune si farà carico dei costi di trasferimento della famiglia in una sistemazione provvisoria e dei costi di mantenimento nella sistemazione provvisoria per il tempo strettamente necessario a trovare una nuova sistemazione".

Spinelli aggiunge: "L'ordinanza è un atto dovuto ed è anche a tutela dell'incolumità di questa famiglia: che succederebbe se quello stabile crollasse improvvisamente con all'interno le tre persone? Si direbbe che il comune non aveva fatto fare lo sgombero. Ripeto, tutto quello che il comune tramite i Servizi sociali può fare per questa famiglia lo farà, nei limiti previsti dalla legge". L'auspicio è che la situazione drammatica della famiglia possa trovare una svolta in positivo.

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