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Cronaca

Festa dei carabinieri a Salerno: celebrato il bicentenario dell'Arma

A margine della cerimonia, svoltasi presso il comando provincia, è stato fatto il bilancio dell’attività dei militari con il comandante Riccardo Piermarini

Festa questa mattina al comando provinciale dei carabinieri di Salerno, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose in occasione della cerimonia per la celebrazione del bicentenario della fondazione dell'Arma. Il comandante Riccardo Piermarini ha posto in evidenza l'impegno quotidiano che i carabinieri offrono al servizio della collettività, sia come fermo punto di riferimento per il cittadino attraverso una profonda azione di prossimità e di vicinanza alla popolazione, sia nel contrasto alle forme di criminalità comune ed organizzata.

"Particolare significato assume, nel contesto, il ruolo della Stazione Carabinieri, che oltre a costituire un presidio di legalità anche nelle zone più isolate del Paese, si propone come luogo in cui trovare ascolto ed accoglienza, in un'ottica di piena collaborazione tra il cittadino e le Istituzioni, a tutela delle categorie più deboli e, pertanto, più esposte al rischio di violenze" ha detto Piermarini . Un commosso ricordo è stato rivolto a tutti i carabinieri caduti in servizio, oggi commemorati alla presenza dei familiari, esempio per chi opera, per continuare nell'adempimento del servizio con rinnovato vigore e costante abnegazione, base su cui rinnovare ogni giorno il solenne patto di fedeltà alle Istituzioni e al popolo italiano, come recita la formula del giuramento prestato all'atto dell'arruolamento.

Un particolare pensiero è stato rivolto all'Associazione Nazionale Carabinieri, "che oggi, con i colleghi in servizio, costituisce una memoria storica dei valori e delle attitudini che l'Arma esprime nell'assolvere i suoi compiti quotidiani". Poi si è passati al bilancio dell'attività svolta. Nel corso dell'ultimo anno sono state arrestate 1.600 persone e circa 9.500 sono quelle denunciate in stato di libertà. Particolare rilievo hanno assunto, al riguardo, le operazioni portate a termine, anche di recente, dai Reparti dipendenti, mirate sia a proteggere le categorie più esposte (minori, donne, anziani e disabili), sia a garantire la libera convivenza civile tra la popolazione, riducendo sensibilmente l'operatività dei clan di camorra tutt'ora attivi sul territorio.

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